Il magistrato vaticano
ha rinviato a giudizio cinque persone al termine dell'inchiesta
sulla sottrazione e la diffusione dei documenti riservati della
Santa Sede, nella quale sono stati arrestati monsignor Lucio Vallejo
Balda e Francesca Immacolata Chaouqui (rilasciata dopo l'arresto all'inizio di
novembre per la sua collaborazione alle indagini). Tra i
rinviati a giudizio, anche i giornalisti Gianluigi Nuzzi e
Emiliano Fittipaldi. Il quinto rinviato a guidizio è Nicola Maio, ex collaboratore della Commissione referente sulle strutture economiche e
amministrative della Santa sede (Cosea).
Della stessa commissione Cosea facevano
Vallejo Balda, che ne era segretario, e Chaouqui.
Il rinvio a giudizio è
stato decretato per il reato previsto dall'art. 116 bis del
codice penale vaticano, cioè la divulgazione di notizie e
documenti riservati. Nuzzi e Fittipaldi, autori rispettivamente
dei libri "Via Crucis" e "Avarizia", sono stati coinvolti nel
procedimento penale per il concorso nel presunto reato.
Nel comunicato della stampa Vaticana si spiega che gli indagati "si sono illegittimamente procurati e successivamente hanno rivelato notizie e documenti
concernenti gli interessi fondamentali della Santa Sede e dello Stato; in particolare, Vallejo Balda,
Chaouqui e Maio si procuravano tali notizie e documenti nell'ambito dei loro rispettivi incarichi nella
Prefettura per gli affari economici e nella Cosea; mentre Fittipaldi e Nuzzi sollecitavano ed
esercitavano pressioni, soprattutto su Vallejo Balda, per ottenere documenti e notizie riservati, che poi
in parte hanno utilizzato per la redazione di due libri usciti in Italia nel novembre 2015».
Gli
imputati nel processo, che si svolgerà nel tribunale vaticano,
rischiano da quattro a otto anni di reclusione. La prima udienza si terrà il 24 novembre.