lunedì 24 agosto 2009
Botta e risposta Roma-Bruxelles sul delicato dossier-immigrazione. L'Europa parla e non agisce, attacca il ministro degli Esteri Franco Frattini. Ci vorrà tempo, la replica del presidente di turno della Ue, Carl Bildt.
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Non si placano le polemiche sugli sbarchi di immigrati sulle coste italiane e l'ennesima tragedia del mare nel canale di Sicilia diventa oggetto di un duro braccio di ferro tra Roma e Bruxelles. Dopo le parole di ieri dal ministro degli Esteri, Franco Frattini, che ha denunciato l'assenza dell'Europa, arriva la replica di Bruxelles: l'Ue, fa sapere un portavoce, e la commissione europea stanno facendo molto in tema di immigrazione. Ma ad allentare le tensioni ci pensa il presidente di turno dell'Unione Europea, Carl Bildt, il quale assicura che entro entro ottobre da parte del Consiglio dei ministri dell'Ue si procederà a un esame della proposta in materia di distribuzione tra i Paesi membri degli oneri e delle responsabilità relativi ai flussi di immigrati clandestini richiedenti assistenza politica. Il capo della diplomazia italiana con un comunicato ha espresso "apprezzamento" per la decisione, che va nella direzione "auspicata dall'Italia e da sempre sollecitata dal ministro". La polemica politica, tuttavia non si placa. Anna Finocchiaro, presidente del gruppo del Pd al Senato, dice: "Troviamo davvero sconcertante che, di fronte a una tragedia come quella che si è consumata nei giorni scorsi per i migranti eritrei nelle acque del Mediterraneo, il governo non trovi di meglio da fare che prendersela anche con l'Unione europea, invece di chiarire una volta per tutte e in via ufficiale, come abbiamo richiesto, cosa sia successo e quali siano le responsabilità". Risponde Daniele Capezzone, portavoce del Popolo della libertà: "C'è qualcosa di surreale e di caotico nel comportamento dell'opposizione. Mentre la linea del ministro Frattini coglie successi, ottenendo un impegno esplicito e rilevantissimo di Carl Bildt, la sinistra si attarda in polemiche rancorose e sbagliate. "Anche stavolta, gli italiani potranno misurare la distanza tra un governo che agisce con efficacia anche in sede europea e un'opposizione che non sa collaborare neppure su temi che dovrebbero 'naturaliter' vedere un confronto costruttivo tra gli schieramenti".Sulla questione dei rapporti con la Chiesa sul tema immigrati torna dal Meeting di Rimini il ministro per la Semplificazione normativa, Roberto Calderoli: "Credo che siamo su due piani molto diversi: è condivisibile l'approccio della Chiesa, che deve ispirarsi all'amore cristiano, dall'altra parte c'è la necessità che il Paese dia delle risposte e che non siano basate solo su questo (l'amor cristiano, ndr), ma anche su risposte concrete. Il fatto di procedere su un indirizzo che vorrebbe l'accoglimento sembra, apparentemente, quello buono, ma di fatto non si fa il bene di quelle persone. Dobbiamo prendere atto che rappresentiamo la barriera sud della povertà e non possiamo farci carico" di accogliere un numero eccessivo di persone.
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