martedì 8 febbraio 2011
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L'Italia torna a premere sull'Ue perchè prenda una posizione decisa contro le violenze anti-cristiane nel mondo. Dopo gli attacchi a tre chiese in Indonesia, il ministro degli Esteri, Franco Frattini, haesortato l'Europa a "uscire dalla pigrizia e dalla timidezza"."Questi fatti", ha spiegato Frattini, in visita a Praga, "dimostrano quanto possa essere violenta l'azione contro diritti fondamentali. Doppiamente violenta - ha sottolineato - perchè le chiese sono state bruciate per spingere i giudici a condannare a morte un cristiano accusato di blasfemia. Sono certo che il governo indonesiano darà una ferma risposta".L'Italia aveva di recente ritirato un testo di risoluzione per la tutela delle libertà religiose presentato al recente Consiglio europeo perchè nella mediazione con gli altri Paesi membri era risultato "non più all'altezza". "Mi auguro che Catherine Ashton (la responsabile della Politica estera dell'Ue) riproponga, come si è impegnata a fare, un testo rafforzato, con azioni concrete, in vista del Consiglio del prossimo mese". Da Bruxelles dovrà arrivare una "risposta all'altezza delle nostre aspettative", ha affermato Frattininel corso di una conferenza stampa con il collega ceco, Karel Schwarzenberg, "non ci fermeremo perchè questo tema riguarda la nostra identità, alla quale non possiamo rinunciare".Dal canto suo, il ministro degli Esteri ceco, ha sottolineato che "i massacri di cristiani ci dicono chedobbiamo intervenire, ed è strano che Paesi cattolici come Irlanda e Spagna non lo facciano". "L'Italia, con Frattini, è stata l'unico Paese, con noi, a prendere posizione".
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