lunedì 15 ottobre 2012
​«Se non cambiano la loro posizione, mi assumo il compito di limitare al minimo la campagna elettorale e andare al voto al più presto». Poi annuncia: «Sarò in campo»
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​La Lega Nord "ha mostrato la sua anima inaffidabile e ribaltonista: se entro oggi non cambiano la loro posizione, mi assumo il compito istituzionale, che mi compete, di limitare al minimo la campagna elettorale e andare al voto al più presto". Lo afferma, in una intervista al Corriere della Sera, il presidente della Lombardia Roberto Formigoni. Formigoni, riferendosi alla posizione del Carroccio che è per le elezioni in Regione ad aprile (insieme alle politiche), ribadisce che "sei mesi di campagna elettorale per la Lombardia sono un fatto demenziale. Mi assumo la responsabilità di mettere fine a questa agonia che comporterebbe blocchi, polemiche, intralci di ogni genere".In mattinata, in conferenza stampa, ha ribadito il concetto. Se la Lega non cambia idea in Lombardia si andrà al voto "al più presto": il presidente lo ha sottolineato aggiungendo che sta "facendo le verifiche normative", si parla di "45-90 giorni"Quanto a lui, ha annunciato che sarà "in campo" nella prossima campagna elettorale con un duplice obiettivo: "Rivendicare i grandi risultati ottenuti in questi 17 anni" e " fornire un contributo di idee per la Lombardia che deve essere fra le primissime regioni europee". Ha poi aggiunto che "non è necessario avere una candidatura". In ogni caso la decisione su tutto ciò "dipende dalla risposta che avrò dalla Lega Nord nelle prossime 24 ore". Il presidente della Lombardia si dice "più che altro allibito" per la posizione assunta dal Carroccio. "Giovedì- ricorda Formigoni - ci siamo parlati in tre: io, Alfano e Maroni. Abbiamo concordato la strategia, siamo andati davanti alle telecamere, ci siamo stretti la mano: e poi? Sono allibito e sconcertato: si conferma l'anima della Lega inaffidabile e ribaltonista".
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