La commissione Bilancio della Camera ha approvato l'emendamento dei relatori che prevede l'istituzione di un Fondo in grado di ridurre il carico fiscale per famiglie e imprese, già dal 2013, e alimentato dalle risorse recuperate dall'evasione e da eventuali risparmi dovuti all'abbassamento dello spread. Il testo, rispetto a quello presentato sabato, è stato riformulato su richiesta del governo, prevedendo che i risparmi dovuti alla minore spesa per interessi non vadano automaticamente al Fondo perchè una parte è dovuta alla riduzione del debito ed è decisa dal Tesoro in sede di Def. Altro gettito, stabilisce l'emendamento, potrebbe arrivare anche dal riordino delle agevolazioni fiscali."A partire dall'anno 2013 il Def- si legge nel testo - contiene una valutazione relativa all'anno precedente delle maggiori entrate strutturali derivanti dall'attività di contrasto all'evasione nonchè dalla differenza tra la spesa per interessi sul debito pubblico prevista e quella effettivamente erogata. Dette maggiori risorse, al netto di quelle necessarie al mantenimento dell'equilibrio di bilancio ed alla riduzione del rapporto tra il debito e il pil, unitamente alle risorse derivanti dalla riduzione delle spese fiscali, confluiscono in un Fondo per la riduzione strutturale della pressione fiscale e sono finalizzate al contenimento degli oneri fiscali gravanti sulle famiglie e sulle imprese".
ESODATI, TROVATA LA COPERTURASciolto il nodo degli interventi in favore degli esodati nella Legge di Stabilità. I relatori hanno presentato un nuovo emendamento con una copertura adeguata che è stata certificata dalla ragioneria: prevede la deindicizzazione delle pensioni sei volte superiori al minimo. Il nuovo meccanismo messo a punto prevede che vengano utilizzati gli eventuali risparmi dei 9 miliardi già stanziati per risolvere il problema degli esodati, con una sorta di "autocopertura". Gli eventuali risparmi arriverebbero - secondo le ultime stime - da politiche attive per la reintroduzione sul posto di lavoro. Solo nel caso in cui i risparmi non bastassero si ricorrerebbe alla deindicizzazione delle pensioni più ricche, cioè 3.000-3.500 euro, recuperando così una cifra per coprire le eventuali necessità del 2014. Su questo comunque, si farà il punto della situazione all'inizio del prossimo anno.
RISORSE PER LA SLAVia libera della commissione Bilancio della Camera al Fondo di 900 milioni per interventi vari nel 2013 (ex fondo Letta). Tra le misure 200 milioni destinati alle non autosufficienze, tra cui i malati di Sla. E tra le ultime novità anche la destinazione di 50 milioni per le borse di studio. Molti gli interventi inseriti per i recenti disastri naturali.