I "giochini" sulle primarie sono quelli accaduti a Napoli e Palermo, che non possiamo ripetere». Beppe Fioroni respinge le accuse di Matteo Renzi. «Gli ricordo quel che disse dopo quei brogli. Le regole non valgono solo se sono candidati gli altri».
Ma anche 29 deputati parlano di «assurda burocrazia».Non è questione di timbri. A questi colleghi anche autorevoli dico che non si possono fare sconti sulla legalità. L’esperienza dimostra che le frodi sono figlie del mancato controllo.
Le primarie però rischiano di degenerare.Se fossero solo un’ordalia di numeri, al servizio dell’egoismo dei singoli candidati l’un contro l’altro armati sarebbero un fallimento. E se non riusciamo a sfondare in quel 50 per cento di italiani che non vogliono andare a votare vuol dire che non siamo risultati credibili e affidabili.
Perché, secondo lei?Se Vendola dice che non accetta l’alleanza con i moderati e l’agenda Monti e Renzi dice l’opposto la gente non ci capisce più niente, ed è portata a pensare che sia tutt’un problema di ambizioni personali. Chi va a votare, da "tifoso" del centrosinistra, ha il diritto di sapere qual è il programma, il collante che ci unisce. Che non può essere più, come prima, l’obiettivo di mandare a casa l’avversario.
Invece?Invece rischiamo di dar vita a una coalizione più divisa dell’Unione.
Ma ce lo vede Vendola che accetta l’agenda Monti e l’alleanza coi moderati?Andiamo per gradi. Sabato c’è l’assemblea del Pd e va stabilita la regola che ogni candidato sottoscrive il programma del partito.
E ce lo vede Renzi che sottoscrive il programma di una dirigenza che vuol rottamare?Quel programma l’ha sottoscritto anche lui, e il Pd è il partito per il quale si è candidato a sindaco. Stimo Matteo, sono certo che ci starà.
E Vendola?Dovrà sottoscrivere la carta di intenti con cui si impegna ad accettare la linea che prevarrà nelle primarie.
Tanto Vendola non vincerà, lei dice.E chi lo sa? Le primarie sono sempre imprevedibili....
Ma lei si sente fra quelli che Renzi vuole rottamare?Voglio pensare che Matteo gareggi per succedere a Monti alla guida del Paese. Se il suo scopo si riducesse alla rottamazione mia o di altri sarebbe una gran delusione.