venerdì 28 maggio 2010
Si tratta di un filone dell'indagine sul riciclaggio che alcuni mesi fa ha travolto Telecom Sparkle e Fastweb ed ha portato in carcere, tra gli altri Gennaro Mokbel e l'ex senatore del Pdl Nicola Di Girolamo.
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Le procura di Roma ha aperto un'inchiesta su Finmeccanica per la presunta costituzione di fondi neri. Si tratta di un filone dell'indagine sul riciclaggio che alcuni mesi fa ha travolto Telecom Sparkle e Fastweb ed ha portato in carcere, tra gli altri Gennaro Mokbel e l'ex senatore del Pdl Nicola Di Girolamo.Secondo quanto riportano alcuni quotidiani, i carabinieri del Ros hanno effettuato perquisizioni nei giorni scorsi nella sede principale dell'azienda a Roma. Verifiche riguarderebbero inoltre anche attività della Selex, la controllata di Finmeccanica di cui è amministratore delegato Marina Grossi, moglie del numero uno del colosso italiano Pier Francesco Guarguaglini, mentre altri atti sarebbero stati acquisiti anche presso la sede della Elsag Datamat a riguardo di un'altra indagine, partita ad aprile, dalla procura di Napoli che riguarda un appalto per la videosorveglianza della Napoli-Salerno e che aveva portato anche ad una perquisizione della sede centrale.   «La società sta fornendo la più ampia collaborazione alle indagini, aveva commentato Finmeccanica in merito alle indagini in corso sugli appalti di Napoli.Piena collaborazione alle indagini», aveva detto la società in quell'occasione. Ad indagare sulle attività di Finmeccanica ed alcune sue controllate il Ros dei carabinieri, la Guardia di finanza e la direzione investigativa antimafia. Indagini sono condotte, oltre che dalle procure di Roma e Napoli, anche dai magistrati di Milano: nel mirino l'acquisto  di una società di nome Digint. Interpellate questa mattina, fonti vicine a Finmeccanica affermano di aver appreso degli ultimi sviluppi della vicenda dai giornali e di non avere per ora altri commenti da fare.
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