lunedì 29 giugno 2009
Volantinaggi sulla autostrada Palermo-Catania. Stop alla circolazione dei treni nei pressi di Fiumetorto. I lavoratori e i sindacati contro l'ipotesi di riconversione dello stabilimento dal 2012.
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Tutti i lavoratori dello stabilimento Fiat di Termini Imerese e delle aziende dell'indotto hanno cominciato alle 5.30 un'intera giornata di sciopero contro la riconversione dell'impianto decisa dal Lingotto dal 2012. Nel piazzale della fabbrica si è tenuta un'assemblea, durante la quale i rappresentanti sindacali hanno illustrato ai metalmeccanici le ultime prese di posizione dell'ad Fiat, Sergio Marchionne, che ha definito "ineludibile" la riconversione e ha invitato i sindacati a essere ragionevoli. Dichirazioni che i lavoratori hanno respinto compatti, decidendo lo sciopero. Alcuni gruppi di operai si sono poi spostati nella stazione ferroviaria di Fiumetorto e altri sull'autostrada A19 Palermo-Catania. Il traffico è stato rallentato, ma non bloccato, e agli automobilisti in transito sono stati distribuiti volantini sulla vertenza.«Oggi diamo una risposta molto precisa alla Fiat, alla Regione e al governo nazionale. Devono capire che se non si cambia la decisione di togliere l'auto a Termini Imerese dovranno fare i conti con i lavoratori e con tutte le forze sane del territorio che si oppongono ai loro piani», ha detto Roberto Mastrosimone, della Fiom Cgil, uno dei leader della protesta. «Marchionne - ha aggiunto - dovrebbe mostrare rispettoverso questi lavoratori che hanno contribuito a fare grande la Fiat e ringraziare la Regione Siciliana che gli ha regalato lo stabilmento. Se c'è qualcuno che ha obblighi verso la Sicilia è la Fiat».EPIFANI.  «Le dichiarazioni dell'amministratore delegato della Fiat sono incomprensibili». Lo ha detto stamani a Trapani, il segretario generale della Cgil  Guglielmo Epifani, rispondendo ai giornalisti sul piano di  riconversione dello stabilimento della Fiat di Termini Imerese,  a partire dal 2012, annunciato dall'ad Sergio Marchionne. «Se questa scelta dipende dalla domanda di auto - ha aggiunto - prima vediamo come va la domanda. È una decisione contraddittoria rispetto a quanto fatto e detto dalla Fiat fino a qualche giorno fa. Una scelta, anche dal punto di vista del tempo e del metodo, priva di senso».
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