È stata la prima nazione ad aver aderito all'Esposizione universale, la prima ad aver firmato
il contratto di partecipazione e ora, c’è da scommetterci, sarà anche il primo
Paese a realizzare in tempi record il suo padiglione all’Expo 2015. La Svizzera è
fra i primi 26 Paesi (su 60) che, dal prossimo primo gennaio prenderà possesso
dell’area su cui sarà realizzato il suo padiglione: uno spazio espositivo di
4.400 metri quadrati, uno dei più estesi dell’Expo di Milano. «Dopo essere stato
il primo paese ad aderire e a firmare il contratto di partecipazione, la
Svizzera è stata capofila anche nell’aver presentato ufficialmente, nel maggio
2012, il progetto di padiglione – spiega il Commissario generale per la
Svizzera a Expo 2015, Dante Martinelli –. Ed ora saremo tra i primi a
realizzare iniziative di promozione in Italia e poi costruire lo spazio
espositivo».
In considerazione della stretta vicinanza non solo
geografica, ma anche economica, politica e culturale con l’Italia, la Svizzera
attribuisce alla partecipazione all’Expo 2015 una grande importanza anche in
termini di investimento: il settore pubblico e privato svizzero investiranno in
Italia circa 40 milioni di franchi svizzeri (32 milioni di euro circa) per la
partecipazione all’Esposizione universale. Ma, in parallelo con il progetto del
Padiglione, la Svizzera si sta già muovendo anche sul fronte della promozione
turistica e delle infrastrutture che permetteranno di raggiungere il sito
espositivo alle porte di Milano. I tour operator stanno già vendendo i
pacchetti turistici ad hoc, dal Canton Ticino con visita all’Expo in giornata.
Mentre le Ferrovie Svizzere hanno già predisposto due nuovi collegamenti
supplementari al giorno, dal primo maggio al 31 ottobre 2015, da Lugano a Rho
Fiera (1 ora e 20 minuti la durata del tragitto) in alternativa alla ferrovia
Arcisate-Stabio sulla quale resta ancora l’incognita dei tempi per la sua
realizzazione entro l’Expo. Nei giorni scorsi, inoltre, è stato firmato
l’accordo di programma che dà il via alla realizzazione della nuova conca di
navigazione che consentirà la navigabilità del fiume Ticino nell’ambito del
progetto di "idrovia" Locarno-Milano, da completarsi in occasione di
Expo 2015.
«Il programma di partecipazione Svizzera prosegue a passo
spedito e secondo i piani – conferma il Console generale in Italia, Massimo
Baggi – Il Padiglione svizzero avrà un grande impatto sul pubblico».