martedì 10 luglio 2018
Un aumento principalmente dovuto alla migrazione netta verso l'Unione Europea, dato il saldo negativo tra nascite (5,1 milioni) e decessi (5,3 milioni). Il nostro Paese maglia nera per le nascite
Cresce la popolazione in Ue, cala in Italia
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La popolazione Ue è cresciuta di 1,1 milioni tra il primo gennaio 2017 (511,5 milioni) e il primo gennaio 2018 (512,6 milioni), un aumento principalmente dovuto alla migrazione netta verso l'Ue dato il saldo negativo tra nascite (5,1 milioni) e decessi (5,3 milioni). Sono i dati Eurostat.

In Italia, però, la popolazione ha segnato un calo di circa 105mila persone, passando dai 60,589 milioni del 2017 ai 60,484 milioni del 2018: il Paese si conferma quello con la più bassa natalità e tra i peggiori per nel saldo nascite-morti.

Lo Stato più popoloso dell'Ue, con 82,9 milioni di residenti, il 16,2% del totale, è la Germania; seguono Francia (67,2 milioni), Regno Unito (66,2 milioni), Italia (60,5 milioni), Spagna (46,7 milioni) e Polonia (38 milioni).

Nel 2017 sono nati circa 90mila bambini in meno dell'anno prima; tra gli Stati membri, quello con la natalità più alta (12,9 nascite per mille residenti) è l'Irlanda; quello con il tasso più basso è l'Italia, al 7,6 per mille. Fanno più bambini degli italiani anche i greci (8,2 per mille), i portoghesi e gli spagnoli (8,4 per mille).

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