I numeri non sono ancora definitivi. Ma quelli che riguardano 50 amministrazioni pubbliche sono meno "traumatici" del previsto, per usare l'espressione del ministro della Funzione pubblica, Filippo Patroni Griffi. Gli impiegati statali in esubero, ha annunciato questa mattina ai sindacati, sono 4.028, i dirigenti di primo e secondo livello 487. Il numero (diffuso contemporaneamente via Twitter) è destinato ad aumentare sensibilmente. Dal conto mancano infatti ministeri ed enti pubblici importanti: i dicasteri della Giustizia, degli Esteri e dell'Interno, l'Inps, gli enti parco, la Croce Rossa e le Forze Armate. "Abbiamo evitato impatti traumatici sulpersonale - ha scandito
Patroni Griffi -. Il nostro obiettivo non era rincorrere coloro che si auguravano licenziamenti di massa nel pubblico impiego, perchè è uno dei settori portanti dello Stato - ha aggiunto - e nello stesso tempo non abbiamo inseguito coloro che non avrebbero voluto fare nulla. Evidentemente c'è scarsezza di risorse, bisogna ridimensionare tante cose e anche l'apparato pubblico". Secondo il ministro l'obiettivo imposto dalla legge è stato centrato, e il target sarà incrementato "quando si completerà il quadro con le altre amministrazioni che non sono state ancora considerate"."Ora si inizierà la fase di gestione delle eccedenze - ha poi spiegato - attraverso l'attuazione di un tavolo con isindacati". Il ministero utilizzerà prima di tutto lo strumento dei prepensionamenti poi la mobilità volontaria, icontratti di solidarietà in forma di part time e infine gli esuberi in senso tecnico con due anni di retribuzione ridotte.I sindacati restano per ora prudenti, anche se hanno annunciato che utilizzeranno tutti gli strumenti per "evitare ilicenziamenti". Aspettano l'apertura del tavolo di confronto per delineare i dettagli dell'accordo da definire prima della presentazione dei decreti in Cdm. "Nei prossimi giorni ci aspettiamo una convocazione da parte del ministro sugli esuberi decisi dalla spending review, credo ci sia stato qualche ritardo nella comunicazione dei dati sulle piante organiche" ha affermato il segretario confederale della Cisl,
Gianni Baratta. I rappresentanti dei sindacati hanno chiesto anche l'apertura di un tavolo sui precari. Entro l'anno, hanno avvisato Cgil, Cisl e Uil, scadranno 400mila contratti, la metà dei quali nella P.a.. Nel pomeriggio, poi, il Ministro ha precisato che questi numeri non riguardano "licenziamenti" ma "eccedenze".