Eluana è morta. La notizia è stata battuta dalle agenzie alle 20.25 e pochi minuti dopo riportata in Senato. "Le nostre considerazioni sono superate dalla tragica attualità. La povera Eluana è andata via. Con grande tristezza concludo il mio intervento", ha detto Riccardo Villari, ex presidente della vigilanza Rai, che in quel momento stava intervenendo nella discussione generale sul Ddl. Violentissima la reazione dei senatori, molti dei quali hanno gridato con un lunghissimo "no" la loro dolorosa sorpresa. Subito è giunto in Aula il presidente Renato Schifani ed ha invitato i parlamentari ad osservare un minuto di silenzio in sua memoria.Poi finisce quasi in rissa la seduta del Senato. Dopo un duro intervento del vicecapogruppo del Pdl, Gaetano Quagliariello, una parte dei senatori del Pd lascia l'aula. Poi prende la parola la capogruppo dei Democratici Anna Finocchiaro che usa toni molto duri e replica all'accusa di Quagliariello nei confronti dell'opposizione di aver perpetrato un assassinio. In aula si sfiora la rissa e, alla fine, dai banchi del Pdl parte il coro rivolto ai colleghi dell'opposizione: 'assassini, assassini’.La conferma della morte di Eluana Englaro è arrivata anche dalla presidente della Quiete, Ines Domenicali. "È morta, non so dire l'ora. Non chiedetemi altro". Più tardi rappresentanti delle forze dell’ordine hanno riferito che Eluana è morta intorno alle 20. È stato l'anestesista Amato De Monte a telefonare a Beppino Englaro per comunicare la notizia del decesso di Eluana. Lo si è appreso a Udine in ambienti della casa di riposo La Quiete dove Eluana è stata ricoverata martedì scorso. "Sì, ci ha lasciati. Ma non voglio dire niente, voglio soltanto stare solo". Queste le poche parole, pronunciate fra le lacrime, di Beppino Englaro, il papà di Eluana.Eluana Englaro ha avuto una crisi, ed è morta all'improvviso attorno alle 20.10. Lo conferma il neurologo che la segue da anni, Carlo Alberto Defanti. "È morta all'improvviso - spiega all'Agi - ed è una cosa che non prevedevamo. Ha avuto una crisi improvvisa, sulla cui natura dirà una parola certa l'autopsia che era già programmata".Intanto il procuratore di Udine Antonio Biancardi ha acquisito le cartelle cliniche. "Domani mattina - ha detto Biancardi - con il medico legale, dottor Carlo Moreschi, e un consulente che ho nominato, deciderò se è il caso o meno di procedere all'autopsia".In tarda serata fonti sanitarie hanno riferito che la morte di Eluana è avvenuta per arresto cardiocircolatorio, secondo la documentazione clinica all'interno della casa di riposo La Quiete. L'ipotesi ritenuta al momento più probabile dai sanitari è che l'arresto cardiocircolatorio sia intervento dopo un'insufficienza renale. Per domani mattina - da quanto si è saputo da fonti giudiziarie - per decidere sull'autopsia sul cadavere di Eluana, il Procuratore della Repubblica di Udine, Antonio Biancardi, ha convocato l'anatomopatologo Carlo Moreschi, già nominato nei giorni scorsi consulente del pm friulano negli accertamenti legati alla vicenda Englaro. All'incontro è probabile che parteciperanno anche gli investigatori di Polizia e Carabinieri ai quali il pm Biancardi ha delegato gli accertamenti eseguiti nei giorni scorsi sulla vicenda Englaro.Sul fronte politico il ministro del Welfare Sacconi ha detto che "se la novità è costituità dalla disponibilità delle opposizioni per garantire l'esame del provvedimento penso che sia giusto prevedere un tempo di due settimane per esaminare l'intero ddl sul testamento biologico e il fine vita". In questo modo Sacconi ha annunciato, nell'aula del Senato, la disponibilità del governo a prevedere un esame in commissione di due settimane sull'intero provvedimento del testamento biologico e non solo sulla norma che era stata anticipata sull'alimentazione ed idratazione.
Beppino: ora voglio stare da solo. È stato l'anestesista Amato De Monte a telefonare a Beppino Englaro per comunicare la notizia del decesso di Eluana. Lo si è appreso a Udine in ambienti della casa di riposo La Quiete dove Eluana è stata ricoverata martedì scorso. "Sì, ci ha lasciati. Ma non voglio dire niente, voglio soltanto stare solo". Queste le poche parole, pronunciate fra le lacrime, di Beppino Englaro, il papà di Eluana. Più tardi, raggiunto dall’agenzia Ansa, Beppino ha aggiunto: "Ho fatto tutto da solo, l'ho portata a questo livello e voglio finire da solo". È quanto ha detto parlando al telefono, con voce rotta dall'emozione del drammatico momento. Englaro ha ricordato le parole di Eluana, quando nel pieno della giovinezza diceva che 'la morte fa parte della vita’, e ha aggiunto: "non dovete preoccuparvi di me, ora voglio stare solo, non voglio parlare con nessuno. L'unica cosa che chiedo ai veri amici è di non cercarmi. Sono fatto così, chiedo che mi rispettino in questo modo".Il vescovo di Udine fa aprire Basilica per pregare. Il vescovo di Udine Pietro Brollo ha disposto l'apertura della Basilica Madonna delle Grazie per permettere ai cittadini di pregare per Eluana Englaro. Il santuario è al momento presidiato dalle forze dell'ordine. La gente intanto continua a confluire verso la clinica La Quiete.
Padre Lombardi: trovare vie per rispetto diritto alla vita. "Ora che Eluana è nella pace, ci auguriamo che la sua vicenda, dopo tante discussioni, sia motivo per tutti di riflessione pacata e di ricerca responsabile delle vie migliori per accompagnare nel dovuto rispetto del diritto alla vita, nell'amore e nella cura attenta le persone più deboli". Lo ha affermato il portavoce vaticano, padre Federico Lombardi, per il quale "la morte di Eluana non può non lasciarci un'ombra di tristezza per le circostanze in cui è avvenuta".
Barragan: se causata da intervento umano è un delitto. Se l'intervento umano si fosse rivelato decisivo per la morte di Eluana "continuerei a ritenerlo un delitto". Lo ha sottolineato all'Ansa il presidente della Pastorale per gli operatori sanitari, Cardinal Javier Lozano Barragan.
Saraiva Martins: non uccidere è questione umana, non religiosa. "Spero vivamente che si continui a lavorare al Disegno di Legge presentato in Parlamento dal Governo in modo che Eluana possa essere davvero l'ultima persona fatta appositamente morire in Italia per disidratazione e denutrizione". Lo afferma il card. Josè Saraiva Martins. "Davanti al bene indisponbile della vita, che è proprietà solo ed esclusivamente di Dio, le forze politiche e tutte le altre parti in causa dovrebbero - auspica in una nota pubblicata dal quotidiano on line papanews.it, del quale è presidente - superare le proprie ideologie preconcette e dire un sì vero alla sacralitàdella vita". Per Saraiva, "non è si badi, solo una questione religiosa, ma anche umana: uccidere, non importa con quali sentimenti, non è mai un atto di carità". "Lo ha spiegato - sottolinea il porporato porrtoghese - il Santo Padre Benedetto XVI recentemente, l'eutanasia non è la soluzione ma solo una tragica e falsa risposta al dolore umano". "Bisogna mettere tutto - conclude il porporato - ai piedi del Signore: come ha ricordato il Papa, nessuna lacrima va perduta davanti a Dio".
Gigli: subito accertamenti sulla morte. "Effettuare subito accertamenti anali tossicologiche e l'autopsia giudiziaria per accertare le vere cause della morte improvvisa di Eluana Englaro". È quanto chiede il neurologo Gianluigi Gigli dell'università di Udine sottolineando che è necessario il sequestro delle cartelle cliniche. Gigli, accorso dinnanzi alla clinica La Quiete alla notizia della morte di Eluana Englaro, ha affermato che questa "fine improvvisa, quando solo stamani gli esperti hanno definito le condizioni della donna stazionarie, desta perplessità. È necessario fare subito - ha detto - degli accertamenti".
Berlusconi: dolore e rammarico. "Profondo dolore" e "grande rammarico" perché non si è reso possibile poter salvare la vita di Eluana Englaro. È quanto afferma il premier Silvio Berlusconi alla notizia della morte di Eluana.
Sacconi: approvare legge perché sacrificio non sia vano. Il ministro del Welfare Sacconi ha espresso la "partecipazione del governo al dolore della famiglia di Eluana e a chi gli è stato vicino". "Da parte nostra c'è sempre stata comprensione delle scelte del papà di Eluana anche se non ne abbiamo condiviso lo scopo. Ricordiamo anche le suore misericordine - ha proseguito - che si sono prese cura di Eluana, una persona viva fino a pochi minuti fa". "Nell'esprimere il dolore del governo e di tutti gli italiani - ha concluso un Sacconi visibilmente commosso - auspico che l'aula voglia procedere, affinchè il suo sacrificio non sia inutile, e che serva a disciplina più organica a qui il provvedimento fa riferimento".
Roccella: non è stata morte naturale. "In questo momento possiamo solo esprimere la nostra partecipazione al dolore di chi è stato vicino ad Eluana e le ha voluto bene, la famiglia e le suore misericordine che l'hanno accudita in tutti questi anni con un amore veramente materno": è il ricordo di Eluana Englaro da parte di Eugenia Roccella, sottosegretario al Welfare, ospite dello speciale di Porta a Porta in onda su Raiuno. "Eluana - ha aggiunto poi il sottosegretario replicando a Pierluigi Castagnetti - non è morta di morte naturale: è morta per una scelta dell'uomo, per una sottrazione di acqua e cibo". "Il Parlamento - ha aggiunto Roccella - non ha fatto in tempo: per me è un dolore personale molto forte, speravo fosse possibile salvarla. Tra l'altro il dottor Defanti, che da anni seguiva Eluana, proprio stamattina aveva detto che le sue condizioni erano buone: sono sorpresa da un'evoluzione così rapida delle sue condizioni cliniche".
Formigoni : profondissimo dolore. "Provo un profondissimo dolore", la notizia della morte di Eluana Englaro "suscita in me grandissima commozione e grandissimo rincrescimento". È questo il primo commento del presidente della Regione Lombardia, Roberto Formigoni.
Gasparri: bisogna capire cosa è successo. "Bisogna capire cosa è successo nella clinica 'La Quietè, che piuttosto potremmo chiamare la clinica 'La morte’. Questo è il momento della pietà e della tragedia ma questa è stata chiaramente eutanasia": lo afferma il presidente dei senatori del Pdl Maurizio Gasparri, replicando ai cronisti a Palazzo Madama in merito alla vicenda Eluana.
Casini: Parlamento lavori perché non vi sia altra Eluana. "È il momento del dolore e della serietà. Per mesi i nostri appelli per una legge sulla fine della vita sono rimasti inascoltati. Per questo adesso il Parlamento deve lavorare perché non vi sia un'altra Eluana". Lo dichiara Pier Ferdinando Casini.
Burani Procaccini: poteva essere salvata. "Gli italiani hanno vissuto con partecipazione la storia di questa ragazza cosi come parteciparono alla scomparsa tragica di Alfredino Ciampi, nel 1981, a Vermicino: nel rispetto delle posizioni di tutti, credo che la maggioranza degli italiani abbia condiviso la scelta del Governo". Lo afferma Maria Burani Procaccini, già presidente della Commissione Bicamerale per l'Infanzia, che aggiunge: "Eluana poteva essere salvata ed è inutile nascondersi, è stata un'eutanasia ed è stato inferto un duro colpo proprio alla Costituzione che alcuni pretendono di difendere. Su questo concordo pienamente con il presidente Gasparri".
Alemanno: domani sera luci Colosseo accese. "Domani sera il Colosseo resterà acceso per tutta la notte. È questo il modo con cui vogliamo testimoniare il nostro profondo lutto per la morte di Eluana Englaro. Al di là di tutte le polemiche politiche non possiamo liberarci da un senso di profonda commozione e di sgomento per una vita che poteva e doveva essere salvata". Lo dichiara in una nota il sindaco di Roma Gianni Alemanno.
Movimento per la vita: che almeno non sia morta invano. "I fatti parlano da soli e alimentano i più gravi sospetti": così commenta Carlo Casini, presidente del Movimento per la vita, la notizia della morte di Eluana giunta proprio mentre il Movimento, insieme ad altre associazioni, era in piazza per chiedere di far presto nell'approvazione della legge. "Una camera appartata ed isolata perchè nessuno entri e possa vedere, il cambiamento dell'iniziale protocollo per renderlo più breve e micidiale, la diffusione di notizie evidentemente false che Eluana stava ancora bene, in modo che nella gara a chi arriva primo vincesse la morte. Si aggiungano gli errori ripetuti ed intrecciati della magistratura e le errate interpretazioni del rapporto tra poteri dello Stato. Speriamo almeno che Eluana non sia morta invano e che la indisponibilità della vita umana sia riaffermata in pieno in tutta la sua estensione e chiarezza. Speriamo che la rivolta morale del Paese faccia aprire gli occhi a tutti sul tema del diritto alla vita e della sua dignità fin dall'approvazione in tempi rapidi di una buona legge sul fine vita. Nell'immediato - conclude Casini - chiediamo il corpo della povera Eluana venga sottoposto ad autopsia per evitare che i sospetti che nascono spontanei possano essere dissipati o i colpevoli puniti. E chiediamo che almeno il disegno di legge governativo che non è riuscito ad arrivare in tempo vada avanti bruciando le tappe, come era previsto, per rassicurare ed esprimere solidarietà almeno alle mille e mille altre Eluane che ancora vivono".
Campeis (avvocato di Englaro): ho fatto il mio dovere. "Penso di aver fatto il mio dovere. Fino in fondo e fino all'ultimo". Commosso, occhi lucidi, Giuseppe Campeis, uno degli avvocati che ha assistito la famiglia Englaro, ha detto all'Ansa solo poche parole. Campeis ha ricordato "il grave stato generale nel quale si trovava la ragazza. Nessuno poteva sapere quanto sarebbe durata senza alimentazione e idratazione. Uno, due, tre giorni... Sono commosso perchè di fronte alla morte sopravvengono altre meditazioni. È bene fermarsi". Il legale si è detto tuttavia sereno. "Anche oggi - ha proseguito - mi sono impegnato a fondo per rispondere alle sollecitazioni che provenivano un pò da tutte le parti. Insomma, penso di aver fatto bene il mio lavoro di avvocato. Ora è bene riflettere anche se da domani - ha concluso - riprenderemo un'altra battaglia".
Napolitano: è l’ora del silenzio. Il presidente della Repubblica, appresa la notizia della morte di Eluana Englaro, ha rilasciato la seguente dichiarazione: "Dinanzi all'epilogo di una lunga tragica vicenda, il silenzio che un naturale rispetto umano esige da tutti può lasciare spazio solo a un sentimento di profonda partecipazione al dolore dei familiari e di quanti sono stati vicini alla povera Eluana".