Un'ondata di violenza da Nord a Sud con vittime, ancora una volta, le donne. A Varese una giovane albanese è stata uccisa a coltellate dal marito, a Caseta due algerini hanno dato a fuoco ad una donna, provocandole profonde ustioni, mentre una ragazza calabrese pè stata aggredita dal fidanzato per strada.
Uccide la moglie mentre dormiva nel lettone con il bimbo di tre anni. L'episodio più tragico a Varese. Dormiva nel lettone con il suo
bambino di tre anni la trentaduenne albanese uccisa dal marito
questa notte in via Ristori a Cedrate di Gallarate (Varese).
Secondo quanto ricostruito dagli inquirenti, la donna stava
riposando quando verso le due e trenta suo marito l'ha
aggredita. L'uomo, un quarantaduenne connazionale, si é alzato ed é
andato in cucina a prendere un coltello con una lama lunga
trenta centimetri. Tornato in camera da letto, ha colpito la
moglie al collo con un solo fendente, provocandone la morte
probabilmente per dissanguamento. Accanto a lei riposava il
figlio minore della coppia, mentre la maggiore dormiva in
un'altra stanza.
L'uxoricida ha poi telefonato a sua sorella in stato
confusionale: "È tutto finito", avrebbe detto. Sul posto sono
arrivati i soccorritori del 118, chiamati dai parenti
dell'omicida, e i carabinieri di Gallarate e del Reparto
Operativo di Varese. Dopo aver confessato l'omicidio e indicato
l'arma del delitto, il quarantaduenne si é trincerato nel
silenzio senza spiegare i motivi del suo gesto.
Donna del kazakistan arsa viva dal compagno. Dopo una lite per futili motivi ha
tentato di uccidere la compagna cospargendola di alcol e poi
dandole fuoco: è successo a San Felice a Cancello (Caserta),
dove i carabinieri hanno arrestato due algerini, Fakir Ali
Cherif, compagno della donna, e Bach Sais Rachid, entrambi di 47
anni.
I militari hanno fatto irruzione in casa dopo una
segnalazione e trovato i due che osservavano la donna che stava
ardendo viva stesa sul letto. Ora è ricoverata in ospedale in
pericolo di vita. I militari hanno spento le fiamme
che stavano devastando il corpo della vittima, una donna
originaria del Kazakistan, di 38 anni, usando un lenzuolo:
un'ambulanza del 118 ha poi accompagnato la donna in ospedale.
I due algerini, entrambi senza fissa dimora e clandestini,
sono stati bloccati dopo una breve colluttazione e chiusi in
carcere a Santa Maria Capua Vetere (Caserta). La vittima si trova ora in pericolo di vita, ricoverata nel reparto grandi ustionati dell'ospedale Cardarelli di Napoli: circa il 60 percento del suo corpo è stato devastato dalle fiamme.
L'aggressione in Calabria: 24enne in fin di vita. Ha aggredito con un coltello
l'ex fidanzata, colpendola più volte alla gola, al torace e
all'addome, riducendola in fin di vita. È accaduto a Bianco,
nel Reggino, dove i Carabinieri hanno arrestato un giovane di
26 anni di Gioia Tauro (Rc). Il fatto si è verificato stamane,
intorno alle ore 10. L'aggressore, dopo aver scavalcato il
recito dell'abitazione della vittima, situata sul lungomare del
paese, si è introdotto all'interno dell'appartamento trovando
la ragazza, una 24enne del posto, nel salotto. Qui è avvenuta
l'aggressione.