lunedì 18 maggio 2009
Disordini al G8 dell'università, in corso di svolgimento a Torino. Gli studenti dell'Onda, circa un centinaio, hanno infatti lanciato fumogeni e uova contro il cordone di forze dell'ordine schierato a difesa del castello del Valentino, la sede della facoltà di architettura dove si svolge il vertice. La polizia ha replicato con una carica che ha respinto i manifestanti.
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Disordini al G8 dell'università, in corso di svolgimento a Torino. Gli studenti dell'Onda, circa un centinaio, hanno infatti lanciato fumogeni e uova contro il cordone di forze dell'ordine schierato a difesa del castello del Valentino, la sede della facoltà di architettura dove si svolge il vertice. La polizia ha replicato con una carica che ha respinto i manifestanti fino in corso Marconi, dove i manifestanti hanno bloccato la strada rovesciando cassonetti della spazzatura e steso fili tra i semafori in corso D'Azeglio. Molti negozi hanno abbassato le saracinesche. Gli studenti dell'Onda hanno esposto uno striscione con la scritta «A Torino c'è Profumo di marcio» che fa riferimento al rettore del Poliltecnico, Francesco Profumo, tra gli organizzatori del G8 sull'università. Le forze dell'ordine hanno fermato almeno quattro studenti per accertamenti e identificazioni. Secondo indiscrezioni non confermate, tra loro ci sarebbero tre persone di origine straniera. I compagni hanno dato vita a un corteo per chiedere il loro immediato rilascio. Gli studenti hanno poi rimosso il blocco davanti alla stazione ferroviaria di Porta Nuova.La protesta di venerdì e l'intervento del rettore. Già venerdì della scorsa settimana c'erano state proteste a causa della decisione del rettore di chiudere per tre giorni alcune sedi universitarie. «Da parte nostra vi è la massima disponibilità ad incontrare gli studenti»: a lanciare il messaggio è proprio il rettore del Politecnico di Torino, Francesco Profumo, che, nel giorno di apertura del "G8 University Summit" si rivolge così agli studenti che stanno manifestando contro l'iniziativa per le vie del capoluogo torinese e che hanno in programma per domani un corteo nazionale. "È corretto dire agli studenti - ha dichiarato Profumo - il significato vero di questo appuntamento: è un incontro non politico ma aperto ai contributi. Lo testimonia anche il doppio intervento, questa mattina, di due studenti, sul meeting di Palermo. Questo - ha ribadito - è un incontroaperto al contributo di tutti. Io capisco - ha aggiunto - che il nome G8 può suscitare delle difficoltà ma mi piacerebbe che gli studenti entrassero nei contenuti di questo appuntamento: sono certo che se lo faranno, ci troveremo sulla stessa linea". "Da parte nostra - ha proseguito - c'è grande attenzione alle loro richieste in un momento di instabilità e di incertezza come questo. Noi, io - ha concluso - sono molto vicino a loro in questa loro difficoltà di crescere in questo particolare momento". Il messaggio di Berlusconi. Una preziosa "occasione di dialogo" e di "scambi proficui". Il presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, definisce così il G8 delle università nel messaggio letto questo mattina, nei saloni del Castello del Valentino, a Torino, in apertura del summit che riunisce i rettori di 19 paesi di tutto il mondo. "Mi dispiace molto - scrive Berlusconi nel suo messaggio - di non poter essere con voi oggi, per questo incontro che rappresenta una tappa importante nel percorso di avvicinamento al vertice dell'Aquila. Il G8 - sottolinea - offre una grande opportunità per tutto il paese: da un lato è una preziosa occasione di dialogo, che permette ai paesi più industrializzati di confrontarsi nel momento in cui sono chiamati a dare il loro contributo per affrontare insieme le grandi sfide globali. Dall'altro assicura che l'università, così come le imprese o la società civile, trovino nei loro rispettivi incontri un momento per scambi proficui e per portare all'attenzione dei governi temi cruciali per lo sviluppo della comunità, a partire dall'educazione e dalla formazione".
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