Con un post su Facebook, di fatto il candidato premier M5S, Luigi Di Maio, annulla il confronto televisivo con Matteo Renzi previsto domani sera su La7: “Il Pd è defunto. Avevo chiesto il confronto con Renzi qualche giorno fa – scrive il vicepresidente della Camera -, quando lui era il candidato premier di quella parte politica. Il terremoto del voto in Sicilia ha completamente cambiato questa prospettiva. Mi confronterò con la persona che sarà indicata come candidato premier da quel partito o quella coalizione”.
La risposta di Matteo Renzi arriva anch'essa via Facebook con un post intitolato 'Un leader non fugge': "Luigi Di Maio mi ha sfidato a un confronto televisivo. Ha scelto la data. Ha scelto la rete TV, La7. Ha scelto il conduttore, Floris. Ha fatto tutto lui. Io ho semplicemente accettato perché Di Maio è il leader del Movimento 5 stelle che in tutti i sondaggi se la batte con il Pd per il primo posto nel proporzionale. Da giorni sapevamo che stavano litigando al loro interno dopo i precipitosi tweet dell'onorevole campano. Che avevano paura. Ma non credevamo che arrivassero al punto di fuggire così. Mi spiace. Da padre prima che da politico. Mi spiace per i miei figli pensare che gli italiani rischino di essere guidati da un leader che è senza coraggio. Che ha paura di confrontarsi. Che inventa scuse ridicole. Io in ogni caso da Floris ci sarò e risponderò su tutto".
L'analisi politica è chiara: Di Maio cerca di mettere il coltello nelle ferite del centrosinistra che esce sconfitto dal voto siciliano. Il candidato premier M5S vuole evidenziare che Renzi, nella sostanza, non è più il candidato premier di quella parte politica. Di Maio vuole quindi un confronto “tra pari”, quando il centrosinistra avrà scelto il suo leader. In realtà la decisione di annullare il confronto televisivo è nata nella lunga notte siciliana: da un lato perché presentarsi dinanzi alle telecamere con la sconfitta di Cancelleri sulle spalle sarebbe stato controproducente – il vicepresidente della Camera è stato per 3 mesi in Sicilia per fare campagna elettorale -, dall’altro perché il duello avrebbe rimesso Renzi al centro della scena proprio nel momento in cui il segretario dem vive una fase di difficoltà politica. Emerge anche la consapevolezza che il vero avversario di M5S alle politiche, al momento, è il centrodestra di Berlusconi e Salvini.
Questi i ragionamenti in casa M5S. Prima della risposta diretta del segretario dall’entourage di Renzi erano giunte risposte dure: “Di Maio scappa dal confronto con Matteo Renzi da lui peraltro richiesta – replica il senatore Andrea Marcucci, vicinissimo al segretario dem -. Le motivazioni del candidato M5S sono inesistenti, evidentemente ha prevalso la paura. Con i 5stelle ce la vedremo nei collegi”. Il portavoce del Pd Matteo Richetti si lascia andare all'ironia: “È talmente ridicolo che ogni commento rovinerebbe questa commedia". Prevista in giornata anche una replica del diretto interessato, Matteo Renzi, che comunque avrà questo stesso tono.
Per quanto riguarda La7 e Giovanni Floris, che stavano producendo un grosso sforzo organizzativo, ci sarà una piccola riparazione: la puntata di domani avrà un'interivista a Renzi, la puntata del 14 un'altra intervista ad Alessandro Di Battista. Il candidato premier M5S invece sarà da Fabio Fazio domenica sera su Rai uno.