sabato 18 settembre 2021
Una camminata non competitiva all'Idroscalo di Milano o da tutta Italia connettendosi, domenica prossima, con la Fiagop per accelerare la ricerca sull'oncologia pediatrica
Di corsa contro i tumori dei più piccoli
COMMENTA E CONDIVIDI

La corsa (non competitiva) per i più piccoli e per salvarli dai tumori: al Parco Idroscalo di Milano (ma dove ci si trovi, connettendosi), domenica prossima 26 settembre. Tutti insieme con la corsa/camminata promossa dalla “Federazione italiana associazioni genitori e guariti oncoematologia pediatrica onlus” (Fiagop), in collaborazione con Aieop e Coni, che servirà a sostenere il bando europeo di ricerca “Fight kids cancer attraverso i proventi delle donazioni degli iscritti. E per farlo, oltre che donare, basta andare sul sito www.iocorroperloro.it (fino alla mezzanotte di venerdì 24 settembre), dando una bella mano all’iniziativa che fa parte del “Settembre mondiale dell’oncologia pediatrica”.

Il “Fight kids cancer” serve ad accelerare la ricerca oncologica pediatrica e comprende cinque progetti per produrre nuove terapie, più sicure ed efficaci e con minori effetti collaterali, oltre che nuovi trattamenti specifici per i bambini e ragazzi che presentano anomalie genetiche. Perché il problema ­ spiega la Fiagop è che “alle case farmaceutiche non preme investire in questa settore, sono troppo pochi i bambini che si ammalano”.

Così la ricerca su nuovi farmaci punta principalmente sui tumori degli adulti, tant’è che negli ultimi anni sono stati autorizzati ben pochi farmaci oncologici pediatrici. E che oltre la metà dei medicinali somministrati ai bambini “sono stati studiati per l’adulto - spiega ancora la Fiagop - e sono dosati in fascia pediatrica in base al peso e all’altezza, ma i bambini non sono adulti in miniatura”.

Eppure il numero di neoplasie maligne (leucemie, linfomi e tumori solidi) atteso ogni anno in Italia, nella fascia di età 0-19 anni, è circa 2.200 casi (circa 1400 bambini fra 0 e 14 anni e 800 ragazzi fra 15 e 19). Grazie agli straordinari progressi compiuti dalla ricerca accademica e clinica negli ultimi decenni, circa l'80% di loro guarirà, ma circa il 20%, circa 440 tra bambini e ragazzi, non sopravvivrà al tumore.


© Riproduzione riservata
COMMENTA E CONDIVIDI

ARGOMENTI: