"Una rapida approvazione del decreto interministeriale per l' erogazione della seconda parte dei i finanziamenti relativi all'anno scolastico 2011-12 delle scuole paritarie". È questa la richiesta contenuta nella lettera che il presidente dell'Anci, Graziano Delrio ha inviato al ministro dell'Economia, Vittorio Grilli e al ministro degli Affari regionali, Piero Gnudi.Dopo aver sottoposto ai due esponenti governativi "la difficile situazione economica in cui versano attualmente le scuole paritarie (circa 1.445 scuole dell'infanzia comunali, presenti in oltre 300 Comuni), che sono in attesa di ricevere i finanziamenti relativi all'anno scolastico 2011-12", Delrio ricorda che "il fondo originario di 530 milioni di euro, rimasto invariato da più di dieci anni, ha subito nel 2012 più di una riduzione, giungendo ad avere attualmente una disponibilità pari a 500 milioni di euro".Il ministero dell'Istruzione - aggiunge - "ha provveduto ad erogare una prima parte di queste risorse, pari a circa 180 milioni di euro e la somma residua di 86 milioni, sarà assegnata nei prossimi mesi. Non si conoscono invece i tempi per l' erogazione della seconda parte delle risorse, 237 milioni di euro, che sono previste nello schema di decreto interministeriale, trasmesso al Ministero dell'Economia e delle Finanze e al Ministero per gli Affari regionali. L'incertezza ed il ritardo con cui giungono i finanziamenti - denuncia il presidente Anci - unitamente al dimezzamento dei fondi già previsto per il 2013, mette in seria difficoltà il regolare svolgimento delle attività delle scuole paritarie, con prevedibili ripercussioni sulle scuole dell'infanzia comunali che saranno costrette ad una sensibile riduzione dei servizi con prevedibili ripercussioni sull'intero servizio scolastico".Da qui la richiesta di accelerare i tempi di approvazione del decreto che dovrà poi ricevere il parere della Conferenza Stato-Regioni, "al fine di rendere disponibili, nel più breve tempo possibile, le risorse previste così da consentire alle scuole di adempiere agli impegni economici nei confronti del personale scolastico e di scongiurare, in diversi casi, l'effettivo rischio di chiusura per il prossimo anno scolastico".