venerdì 20 maggio 2011
Il senatore del Pdl Marcello Dell'Utri è stato assolto perché il fatto non sussiste dalla prima corte d'appello di Milano dall'accusa di tentata estorsione aggravata dalle finalità mafiose.
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Il senatore del Pdl Marcello Dell'Utri è stato assolto perché il fatto non sussiste dalla prima corte d'appello di Milano dall'accusa di tentata estorsione aggravata dalle finalità mafiose. Assolto anche il coimputato, il boss mafioso Vincenzo Virga. Il sostituto procuratore generale di Milano Isabella Pugliese aveva chiesto per Dell'Utri e Virga una condanna a 2 anni di reclusione, senza la concessione delle attenuanti generiche. Secondo la ricostruzione dell'accusa, Dell'Utri avrebbe tentato di estorcere denaro all'imprenditore trapanese Vincenzo Garraffa, ex patron della Pallacanestro Trapani. In particolare, secondo l'accusa, l'ex patron della società di pallacanestro aveva ottenuto una sponsorizzazione nel 1991 attraverso Publitalia, guidata allora da Dell'Utri. Un funzionario dell'azienda poi, sempre secondo l'accusa, avrebbe chiesto a Garraffa la restituzione in nero di metà della somma e di fronte al suo rifiuto sarebbe intervenuto Dell'Utri, il quale si sarebbe rivolto al boss Virga per mandare un 'segnalè all'imprenditore trapanese. Oggi però l'accusa è caduta, perchè i giudici della prima corte d'Appello di Milano hanno assolto perchè il fatto non sussiste sia il senatore del Pdl che Virga, capo mandamento di Trapani condannato all'ergastolo per fatti di mafia. Quello che si è concluso oggi era un processo d'Appello 'tris', perché la Cassazione aveva annullato per due volte le sentenze di secondo grado. In particolare, il 21 aprile 2010 la Cassazione aveva annullato la decisione della corte d'Appello di Milano dell'aprile 2009, che aveva riqualificato l'accusa in minacce gravi, dichiarando la prescrizione.
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