Non è ancora stato completato il mosaico delle deleghe da assegnare ai diversi ministri. Nella nota diffusa dal Consiglio dei ministri, si spiega che «il presidente ha sentito il Consiglio sulle deleghe da attribuire ai ministri. Deleghe che saranno quindi definite». Nel frattempo il Consiglio dei ministri ha approvato, sempre su proposta del premier Enrico Letta, «le deleghe conferite dal ministro degli Affari Esteri, Emma Bonino, ai viceministri Bruno Archi, Marta Dassù Lapo Pistelli. Le deleghe sono in particolare: Bruno Archi per gli Italiani all’Estero, Asia, Oceania e Pacifico; Marta Dassù per l’Europa, i Balcani e la Turchia; Lapo Pistelli per la Cooperazione allo sviluppo, l’Africa Sub-Sahariana, i Paesi del Golfo, l’Iran e l’Iraq.Restano però ancora diversi capitoli aperti. Insieme alla delega sulle adozioni internazionali, infatti, è slittata anche l’assegnazione per la delega sulla famiglia, che stando alle indiscrezioni dovrebbe essere assegnata al ministero del Lavoro e delle Politiche sociali. Si parla anche dell’ipotesi di una delega specifica al ministro Josefa Idem, titolare del dicastero delle Pari opportunità, Sport e Politiche giovanili. Tra i temi in gioco, c’è quello assai delicato delle politiche di conciliazione dei tempi di lavoro e famiglia. Fra le altre, ancora da decidere ufficialmente, ci sono le deleghe alle politiche sulle droghe e quella al gioco d’azzardo: una delle ipotesi fatte riguarda il sottosegretario all’Economia Alberto Giorgetti, nomina sulla quale ha già espresso parere contrario la campagna «Mettiamoci in gioco».