mercoledì 4 novembre 2009
La Commissione europea contro gli equivoci di questi giorni: non bisogna confondere l'Ue con il Consiglio d'Europa (di cui la Corte dei diritti è parte), in quanto organismo del tutto indipendente e scollegato dalla Comunità. E sulla sentenza: i simboli religiosi sono competenza esclusiva dei singoli Stati membri.
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La Commissione europea non commenta la sentenza della Corte europea per i diritti dell'uomo sul crocifisso in aula, in quanto la questione ricade esclusivamente nelle competenze degli Stati membri. E sottolinea con forza che non bisogna confondere l'Ue con il Consiglio d'Europa (di cui la Corte dei diritti è parte), in quanto organismo del tutto indipendente e scollegato dalla Comunità. Ad esprimere la posizione di Bruxelles è stato Michele Cercone, portavoce del commissario alla Giustizia Jacques Barrot."Vorrei anzitutto invitare i media - ha detto Cercone - a chiarire ai propri lettori che il Consiglio d'Europa è un organismo internazionale indipendente che non ha niente a che fare con l'Unione Europea". Fatta questa premessa, Cercone ha spiegato che "la Commissione non ha commenti da fare al giudizio della Corte di Strasburgo, che appunto non è un'istituzione dell'Ue. E quanto alla presenza di simboli religiosi in edifici pubblici vige il principio di sussidiarietà, e dunque ricade interamente nelle competenze degli Stati membri". Il portavoce a Bruxelles ha inoltre ricordato che "non vi è alcuna normativa Ue" che regoli la materia e "anche le norme comunitarie contro la discriminazione escludono il riferimento ai simboli religiosi attribuendone la competenza agli Stati membri". Per questo, ha concluso, "la Commissione europea non commenta sia sul profilo del giudizio della Corte sia del contenuto".Tuttavia Pia Ahrenkilde, portavoce del presidente della Commissione Josè Manuel Barroso, ha spiegato che per il capo dell'esecutivo Ue "resta valido sottolineare l'importanza delle radici cristiane dell'Europa, ma in generale. In questo specifico settore (quello dei simboli religiosi) non abbiamo commenti da fare".
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