La situazione è in continua
evoluzione, ma sembra certo che ancora per giorni i messinesi
dovranno rimanere senz'acqua e si prospetta la chiusura delle
scuole per due giorni. La speranza è di tornare alla
normalità entro giovedì. Sì allungano i tempi dell'emergenza
idrica a Messina scoppiata a causa del guasto su una delle
condutture che fanno arrivare l'acqua in città. Un grosso tubo
è stato investito da una frana che si è verificata a
Calatabiano nel catanese lasciando i messinesi a secco. "La
situazione è in evoluzione- spiega Leonardo Termini,
presidente dell'Amam, l'azienda idrica messinese - stiamo
intervenendo sul posto dove il tubo si è dissaldato ma per
altri due giorni non ci sarà acqua". Le difficoltà derivano
dal luogo in cui si è verificata la frana, difficile da
raggiungere con i mezzi meccanici, è stato necessario anche
realizzare una strada di collegamento: "Stiamo intervenendo in
una zona impervia e lavoriamo su una collina argillosa per
questo motivo la situazione è in evoluzione continua". Intanto
si pensa a chiudere le scuole per evitare emergenze
igienico-sanitarie: "Abbiamo chiesto al sindaco la chiusura
delle scuole per due giorni". E oggi alcuni studenti hanno già
disertato le aule.
Emergenza anche a Palermo. Al fine di riparare una perdita
idrica, nella condotta dell'acquedotto Jato, in viale Regione
siciliana, angolo via Gioè, l'Amap è costretta ad
interrompere, dalle 18 di domani alle 20 di mercoledì,
l'erogazione idrica, nei comuni di Carini, Capaci, Isola delle
Femmine e nell'area urbana di Palermo, dall'asse Notarbartolo a
tutta l'area nord della rete idrica. L'erogazione idrica, sarà
ripristinata, salvo imprevisti, ad ultimazione dei lavori e si
normalizzerà nelle 24 ore successive. Le zone interessate
dall'interruzione idrica in città, sono: Sferracavallo,
Tommaso Natale, Partanna Mondello, Valdesi, Vergine Maria,
Arenella, Monte Pellegrino, Zen, Pallavicino, Villaggio
Ruffini, S. Lorenzo, Resuttana, Strasburgo, zona industriale La
Malfa, Lazio e Cruillas.