martedì 26 gennaio 2021
Le dimissioni del premier, che a mezzogiorno è stato a colloquio con il presidente della Repubblica per circa mezz'ora. Domani inizieranno le consultazioni: il calendario
Davanti al Quirinale i giornalisti attendono l'arrivo del premier Giuseppe Conte

Davanti al Quirinale i giornalisti attendono l'arrivo del premier Giuseppe Conte - Ansa

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Ore 21.40 - Si è costituito, di fatto, il gruppo dei responsabili al Senato. A quanto si apprende da fonti parlamentari in serata è stato raggiunto il numero base di dieci senatori. Il gruppo si chiama "Europeisti Maie Centro Democratico" e, a quanto si apprende dalle stessi fonti, domani si costituirà anche alla Camera.

Le consultazioni si apriranno domani con i presidenti delle Camere (Elisabetta Casellati alle 17 e Roberto Fico alle 18). Nella stessa giornata Mattarella sentirà telefonicamente il presidente emerito della Repubblica, Giorgio Napolitano, come ha fatto già durante la scorsa crisi di governo nel 2019.

La giornata di giovedì partirà con i gruppi più piccoli di Camera e Senato: Autonomie alle 10 e il Misto dei due rami del Parlamento che saranno divisi alle 10.30 e alle 16. Gli occhi saranno puntati proprio sul folto gruppo che racchiude varie componenti e da cui Conte spera di trovare il sostegno necessario. Nel pomeriggio sarà la volta di Leu, Italia Viva e Partito democratico. L'ultimo giorno di consultazioni sarà dedicato al centrodestra - Lega, Forza Italia e Fdi, con anche le componenti più piccole di Cambiamo, Udc e Noi con l'Italia - e per finire il Movimento 5Stelle.

E' plausibile che il capo dello Stato dopo questa maratona si prenda una pausa di riflessione per capire come procedere ed è altrettanto possibile che sarà necessario un secondo giro di colloqui che, a stretto giro, potrebbe essere convocato per l'inizio della prossima settimana.

Ore 20.15 Il premier dimissionario Conte posta un post su Facebook. "È il momento, dunque, che emergano in Parlamento le voci che hanno a cuore le sorti della Repubblica. Le mie dimissioni sono al servizio di questa possibilità: la formazione di un nuovo governo che offra una prospettiva di salvezza nazionale".

Questa mattina ho convocato un Consiglio dei Ministri per comunicare la mia intenzione di dimettermi. Poco dopo mi sono...

Pubblicato da Giuseppe Conte su Martedì 26 gennaio 2021

Ore 17.34 Fonti di governo assicurano che la tabella di marcia su ristori e proroga dello stop alle cartelle esattoriali non subirà alcuna variazione. «Sono considerati affari urgenti, quindi anche un governo dimissionario è tenuto a vararli, anzi, sarebbe grave se non lo facesse», sottolinea la fonte all'agenzia Adnkronos. Un Consiglio dei ministri sullo stop alle cartelle si terrebbe nel fine settimana, un altro sul dl Ristori 5 all'inizio della prossima settimana.

Ore 16.48 «Noi abbiamo sempre detto che l'unità del centrodestra viene prima. E un governo di unità nazionale dovrebbe essere un governo che raccolga il consenso rappresentativo di tutto il Paese e non è un governo Ursula».
Cosi il vice presidente di Forza Italia Antonio Tajani.

Ore 16.10 «Noi non faremo un nome in particolare, ma chiederemo un governo che sia all'altezza della situazione, i nomi sono conseguenza delle cose», lo ha detto l'ex sottosegretario di Iv Ivan Scalfarotto.

Ore 16.04 Una nota ufficiale del centrodestra al temine del vertice conferma che la coalizione si presenterà unita al Colle (Lega-Fi-Fdi più Udc Idea-Cambiamo e Noi con l'Italia). E ribadisce «la necessità che l'Italia abbia in tempi rapidi un governo con una base parlamentare solida, una forte legittimazione e non, invece, un esecutivo con una maggioranza raccogliticcia».

Ore 16.01 Il senatore del gruppo Misto ed ex M5s, Gregorio De Falco, ha fatto richiesta alla presidenza del Senato di aderire alla componente del Centro democratico che fa capo a Bruno Tabacci (presente alla Camera, ma non a Palazzo Madama). Per questo la presidente Casellati ha convocato la Giunta per il Regolamento domani alle 12. A riferirlo, il dem Andrea Marcucci al termine della conferenza dei capigruppo. «È tutta in divenire la costituzione di un nuovo gruppo che faccia da quarta gamba al governo e che potrebbe andare alle consultazioni al Quirinale», aveva dichiarato poco prima lo stesso De Falco, che porterebbe il simbolo del Cd nel nuovo raggruppamento, fatto insieme al Maie, al quale già aderirebbe una decina di senatori. .

Ore 16 «Andremo tutti insieme, anche i centristi, al Quirinale per dire no al Conte ter e affidarci al presidente Mattarella» . Lo afferma Paolo Romani (Fi), lasciando il vertice del Centrodestra

Ore 15.57 A quanto si apprende, l'assemblea dei gruppi M5S di Camera e Senato con il capo politico reggente Vito Crimi, che si sarebbe dovuta tenere ieri ma che i vertici del movimento avevano rinviato, avrà luogo stasera alle 21.30,

Ore 15.38 «Se l'Italia dovesse fallire ad usare i fondi di Next Generation Ue per spingere le prospettive del pil a medio termine, questo potrebbe esercitare pressioni al ribasso sul rating sovrano dell'Italia». Lo scrive l'agenzia di rating Fitch in un report sulla situazione politica italiana. Fitch ritiene «improbabili le elezioni anticipate». Tuttavia «l'avvento di un governo sostanzialmente più debole o una persistente incertezza politica potrebbero danneggiare le prospettive di crescita dopo la pandemia attraverso una strategia economica coerente».

Ore 14.42 Dopo oltre un'ora è terminato anche il colloquio tra il premier dimissionario Conte e il presidente della Camera Robeerto Fico

Ore 14.37 I senatori di Idea-Cambiamo Massimo Berutti, Gaetano Quagliariello e Paolo Romani smentiscono le ricostruzioni giornalistiche che riferivano di un accordo raggiunto con loro a sostegno della nascita di un governo Conte ter.

Ore 14.34 «Siamo e restiamo a fianco del presidente Conte. Riteniamo che sia l'unica persona che in questa fase storica possa rappresentare la sintesi e il collante di questa maggioranza», la posizione del M5 ribadita dal reggente Vito Crimi.

Ore 13.59 «Stiamo seguendo gli sviluppi in Italia. Siamo ansiosi di continuare a lavorare con le autorità italiane sulle molte questioni che affrontiamo insieme e le iniziative che abbiamo intrapreso in questo periodo difficile». Così commenta, senza entrare nel merito della crisi in corso, il portavoce della Commissione europea, Eric Mamer, interpellato dall'Ansa,

Ore 13.30 Il Pd convoca per domani, mercoledì 27 gennaio, la direzione nazionale. Si svolgerà da remoto e avrà all'ordine del giorno la situazione politica, la crisi di governo e la relazione del segretario Nicola Zingaretti.

Ore 13.24 «È il momento della verità, in queste ore capiremo chi difende e ama la Nazione e chi invece pensa solo al proprio tornaconto. Il M5s rimane il baricentro del Paese e insieme al presidente Giuseppe Conte offriremo il nostro contributo per la stabilità», dichiara il ministro degli Esteri Luigi Di Maio.

Ore 13.18 Dopo mezz'ora di colloquio con Casellati, il premier dimissionario Conte prosegue il giro di comunicazioni istituzionali a Montecitorio con il presidente della Camera Roberto Fico.

Ore 12.56 Le consultazioni avranno inizio nel pomeriggio di domani, mercoledì 27 gennaio, secondo il calendario che sarà reso noto dall'ufficio stampa del Quirinale. Lo riferisce una nota della presidenza della Repubblica letta dal segretario generale Ugo Zampetti al termine del colloquio con Conte. Per l'emergenza Covid potranno essere seguite dalla stampa in diretta streaming sul canale Youtube della presidenza della Repubblica e sul sito www.quirinale.it. Solo alcuni giornalisti saranno ammessi in presenza mediante sorteggio. Ambienti del Quirinale, inoltre, definiscono infondate le ricostruzioni giornalistiche che hanno riferito di un'irritazione di Mattarella per un presunto ritardo di Conte, visto che l'orario delle 12 era quello preventivemente concordato in mattinata.

Ore 12.40 Lasciato il Quirinale dopo circa trenta minuti di colloquio con Mattarella, il presidente del Consiglio dimissionario, Giuseppe Conte, è arrivato a Palazzo Giustiniani per incontrare la presidente del Senato Maria Elisabetta Alberti Casellati.

Ore12.25 Il leader della Lega, Matteo Salvini, si apprende da fonti del Carroccio, ha riunito alle 12 il Consiglio federale del partito per discutere delle prossime mosse del centrodestra e su come si andrà al Quirinale. Secondo quanto riferito, al momento l'ipotesi è che le forze di opposizione vadano separate al Colle. Ma sarà decisivo il vertice della coalizione che si terrà nel pomeriggio. La posizione di FI diverge da quella della Lega e di Fdi che ormai puntano solo al voto.

Ore 12.20 «Ringrazio l'intera squadra di governo, ogni singolo ministro, per ogni giorno di questi mesi insieme. Possiamo avere commesso degli errori, altri li valuteranno, ma possiamo dire di aver agito sempre secondo coscienza. Del resto, volevano buttarci giù un anno fa, li ha bloccati la pandemia»: secondo alcuni dei presenti, sarebbesto state queste alcune delle parole pronunciate dal presidente dimissionario Conte nel Cdm di stamattina, prima di salire al Colle. Parole che celano un altro atto d'accusa verso Iv. Un "giallo" è poi nato attorno alla volontà di Conte di convocare una conferenza stampa "d'addio" dopo la sua uscita dal Quirinale e di registrare una sorta di video-messaggio alla nazione in cui rilanciare anche l'appello ai cosiddetti volenterosi e a tutte le forze moderate e liberali per appoggiare un governo Conte III. La conferenza stampa è stata smentita da Palazzo Chigi, mentre il video-messaggio potrebbe esserci. «E' il momento della verità - avrebbe proseguito Conte -, adesso capiremo le vere ragioni della crisi».

Ore 12.14 Il ministro per gli Affari regionali, Francesco Boccia, dopo aver sentito il presidente della Conferenza delle Regioni, Stefano Bonaccini, e i presidenti di Anci e Upi, Antonio Decaro e Michele de Pascale, ha sconvocato la riunione prevista per oggi pomeriggio alle 16 sul Recovery plan.

Ore 12.00 Il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, è appena arrivato al Quirinale per rassegnare le dimissioni nelle mani del capo dello Stato, Sergio Mattarella.

Ore 11.48 Una nota di Palazzo Chigi conferma che il premier ha informato il Cdm della sua volontà di rassegnare le dimissioni.

Ore 11.44 Alle ore 12.30 è convocata conferenza dei capigruppo alla Camera. A seguito degli sviluppi della situazione politica, buona parte delle commissioni permanenti della Camera ha annullato le proprie convocazioni per la giornata di oggi. Al momento restano confermati i lavori in Difesa, il question time in Trasporti e le convocazioni delle Bicamerali

Ore 11.42 «Esplicitamente io parlo di larghe intese: i due governi precedenti, a trazione Lega-M5S e a trazione Pd-M5S, si sono rivelati inadeguati. Se il Conte ter è la clonazione del Conte bis con qualche piccolo maquillage, non terrà. E' necessario che il Conte ter, se Conte ter sarà, mostri una mutazione molto forte», l'intervento della senatrice Udc Paola Binetti.

Ore 11.36 «Anche per rispetto del presidente della Repubblica, sarebbe forse giusto che ogni gruppo vada per sé alle consultazioni al Quirinale, ma forse, anche per accelerare i tempi, non escludo che si possa andare uniti come coalizione». Così Giorgio Mulé, portavoce dei deputati e senatori di Forza Italia.

Ore 11.30 «Sono fermamente convinto che attorno al premier Conte si possa in tempi brevi e in modi chiari allargare la maggioranza per un governo repubblicano ed europeista». Lo afferma Goffredo Bettini, membro della direzion e nazionale del Pd.

Ore 10.56 «Il Pd ha dimostrato di essere un partito di grandissima responsabilità, è unito e c'è bisgno di essere un punto fermo in un percorso strettissimo e complicato. Abbiamo bisogno di rilanciare l'azione di governo e lo abbiamo detto anche prima di questa crisi che è incomprensibile. Il punto imprescindibile è Conte e bisogna allargare e rilanciare l'azione di governo. Renzi? Nessuno può mettere veti a nessuno e in politica mai dire mai», dice la vicesegretaria del Pd Deborah Serracchiani.

Ore 10.45 Abbiamo affrontato la pandemia «al meglio delle nostre capacità e crediamo con molti risultati positivi, grazie alla guida del presidente Conte». Lo avrebbe detto Dario Franceschini, ministro dei Beni culturali, in Cdm. «Questo cammino ci consente oggi di pensare a questa maggioranza anche in prospettiva, come una area di forze riformiste alleate non solo temporaneamente. Per questo è fondamentale salvare questa prospettiva».

Ore 10.40 Si apprende, da fonti di governo, che Conte salirà al Quirinale alle 12.

Ore 10.12 È terminato, dopo appena 40 minuti, il Consiglio dei ministri a Palazzo Chigi. Si è chiuso con un momento "molto affettuoso", si apprende, e con gli applausi dei ministri al premier. Il Cdm ha approvato il cosiddetto "decreto Cio" sull'autonomia del Coni. Un passaggio necessario e non rinviabile, ma fino all'ultimo affatto scontato, per evitare che l'Italia si presenti alle prossime Olimpiadi di Tokyo senza tricolore e inno di Mameli. Il provvedimento arriva alla vigilia del comitato esecutivo del Cio che ha all'ordine del giorno la questione.

Ore 10.05 "Ringrazio l'intera squadra di governo, ogni singolo ministro, per ogni giorno di questi mesi insieme". Così, a quanto apprende l'Adnkronos, il premier Giuseppe Conte in Cdm ha comunicato la volontà di dimettersi.

Ore 10 I capi delegazione del M5s Alfonso Bonafede, del Pd Dario Franceschini e di Leu Roberto Speranza, a quanto si apprende, avrebbero ribadito in Consiglio dei ministri il loro sostegno a Giuseppe Conte, dopo che il presidente del Consiglio ha comunicato la sua decisione di dimettersi.

Ore 9.40 E' iniziato a Palazzo Chigi il Consiglio dei ministri (Cdm) in cui il presidente del Consiglio Giuseppe Conte formalizzerà le sue dimissioni.

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