Erano senzatetto, probabilmente di nazionalità romena (ma non ci sono ancora conferme ufficiali) i tre uomini trovati morti in via XXIV Maggio a Cosenza. Avevano trovato rifugio in un casolare abbandonato nel pieno centro della città e, per combattere il freddo, avevano acceso una stufa. L'allacciamento di fortuna alla rete elettrica ha provocato un corto-circuito che ha scatenato un incendio. I vigili del fuoco, allertati dai residenti hanno ritrovato i tre corpi tra le macerie del casolare mentre una quarta persona, che dormiva al piano superiore dell'edificio, è sopravvissuta all'incendio. Le operazioni di identificazione delle vittime però sono complesse e richiederanno del tempo.Operazioni rese difficoltose dallo stato dei corpi ai quali non è possibile neanche prendere le impronte digitali e dal fatto che comunque si tratta di immigrati, probabilmente irregolari. Col passare delle ore, anche la possibile nazionalità romena delle vittime non sembra essere così certa, tanto che adesso si pensa che le vittime possano essere di origine nordafricana.Resta confermato, invece, che una delle vittime era priva di un arto il che lo renderebbe parzialmente identificabile, nel senso che l'uomo era “noto” nella zona per chiedere l'elemosina davanti ad un supermercato, ma anche questo non è servito, al momento, agli investigatori a risalire alla sua identità. Il sindaco proclama il lutto cittadino«Sono profondamente addolorato per quanto accaduto. Una tragedia che spezza tre vite umane e ci lascia addosso il peso di una tristezza che attraversa tutta la città di Cosenza», è il commento del sindaco di Cosenza, Mario Occhiuto, che stamani, insieme all'arcivescovo, monsignor Salvatore Nunnari, si è recato sul posto dove sono stati rinvenuti i cadaveri carbonizzati di tre senzatetto.«Il terribile sacrificio di queste persone divenute vittime innocenti di esistenze sfortunate - aggiunge il Sindaco - non può lasciare indifferenti e, anzi, spinge a interrogarci ulteriormente sulla necessità di tendere una mano a chi ha bisogno, a prescindere dalla nazionalità di chi sia svantaggiato». Il sindaco di Cosenza ha deciso di proclamare il lutto cittadino in occasione dei funerali, la cui data è ancora da stabilire, dal momento che sui corpi dovrà essere prima fatta l'autopsia.
Tre uomini, probabilmente di nazionalità romena, sono morti nell'incendio di un casolare abbandonato dove trascorrevano la notte. A provocare il rogo, secondo la polizia, una stufa che avrebbe provocato un corto-circuito. Sul posto anche l'arcivescovo, monsignor Salvatore Nunnari e il sindaco Occhiuto che ha proclamato il lutto cittadino.
© Riproduzione riservata
ARGOMENTI: