mercoledì 25 novembre 2009
Il sottosegretario campano è accusato di concorso esterno in associazione mafiosa. L'opposizione aveva votato sì. Ora la parola passa all'Aula non prima di due settimane.
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La giunta per le autorizzazioni a procedere della Camera stamani ha votato contro l'arresto del sottosegretario all'Economia del Pdl Nicola Cosentino accusato di concorso esterno in associazione mafiosa. La giunta ha negato l'autorizzazione con 11 voti a 6, e un astenuto. La decisione della giunta dovrà passare il vaglio dell'Aula dove giungerà "non prima di due settimane", ha detto ai giornalisti al termine della seduta il presidente Pierluigi Castagnetti. A chiedere l'arresto di Cosentino è stata la procura di Napoli, secondo cui il sottosegretario avrebbe avuto contatti con il clan camorristico dei Casalesi. La procura partenopea si basa sulle dichiarazioni di pentiti che dice di aver verificato.Rispetto alle richieste di dimissioni dalla carica di sottosegretario avanzate da alcuni esponenti del Pdl, in particolare da Italo Bocchino, Cosentino ha risposto che "è solo lui a chiederlo".Sulle dimissioni dell'esponente del Pdl - inizialmente indicato dal partito come candidato alla presidenza della regione Campania - il premier Silvio Berlusconi ha detto che non intende intervenire personalmente nella questione affermando che sono gli organismi del Pdl che devono riunirsi e decidere.
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