venerdì 31 luglio 2009
Dopo le rivelazioni di Riina dei giorni scorsi, il Copasir vuole dalla procura di Caltanissetta informazioni sull'eventuale coinvolgimenti di funzionari dei servizi segreti o di persone legate all'intelligence nell'attentato del 1992 contro il magistrato.
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Il Comitato parlamentare per i servizi segreti ha chiesto informazioni alla procura di Caltanissetta sull'eventuale coinvolgimenti di funzionari dei servizi segreti o di persone legate all'intelligence nell'attentato del 1992 contro il magistrato Paolo Borsellino.Lo ha detto oggi il presidente del Copasir, Francesco Rutelli. "Ho parlato col procuratore capo di Caltanissetta, Sergio Lari... - ha detto Rutelli questa mattina nel corso di una conferenza stampa sulla presentazione della prima relazione del Copasir al Parlamento - Una volta che gli uffici avranno completato l'analisi della documentazione... ci vorranno alcune settimane... tutte le eventuali informazioni, relative al passato, eventuali riguardanti funzionari dei servizi segreti saranno oggetto di una sua audizione (presso il Copasir)".Rutelli ha anche detto di aver già parlato della questione col presidente della Commissione parlamentare antimafia, l'ex ministro dell'Interno Beppe Pisanu. Nei giorni scorsi l'ex boss di Cosa Nostra Salvatore Riina, da anni in carcere, ha sostenuto che a provocare la morte di Borsellino, in un attentato avvenuto il 19 luglio del '92 a Palermo, sarebbero stati "personaggi legati alle istituzioni", come ha scritto il suo avvocato in un comunicato.Le dichiarazioni di Riina sono considerate però "discutibili" dal presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, che ha invitato alla prudenza nel trattare una materia così grave basandosi soltanto sulle dichiarazioni dell'ex capomafia. La procura di Caltanissetta, intanto, sta indagando su nuovi scenari legati alle stragi di mafia, sulla base delle dichiarazioni di alcuni pentiti.
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