Il convento dei frati cappuccini di
Monterosso al Mare, uno splendido monastero del '600 che domina
il golfo delle Cinque Terre, uno degli angoli più suggestivi
della Liguria, rischia la chiusura a causa delle recenti
alluvioni che hanno provocato il crollo di buona parte della
storica cinta di mura e del dissesto idrogeologico che continua a
minacciare la collina su cui sorge.
Per salvare questo gioiello architettonico immerso nella natura,
che con oltre 110 mila voti si è classificato al primo posto in
Italia nell'annuale censimento del Fai sui "Luoghi del cuore", i
frati hanno lanciato sul web una campagna internazionale di
crowdfunding attraverso la piattaforma buonacausa.org ed il sito
www.conventomonterosso.it.
L'obiettivo è quello di raccogliere attraverso sottoscrizioni e
sponsor privati 450 mila euro per i lavori urgenti di
consolidamento delle mura, degli orti e dei terreni franati il 21
marzo del 2013 a seguito dei nubifragi che hanno funestato la
Liguria. Intanto dal Fai, il Fondo per l'Ambiente Italiano, padre
Renato, rettore del convento, attende
l'assegno da 50 mila euro che spetta ai vincitori dello speciale
censimento sui piccoli e grandi tesori italiani da salvare.
Per sostenere la raccolta fondi per la messa in sicurezza
dell'antico monastero, la società Dronesense, un'innovativa start
up con sede nel polo tecnologico di Navacchio a Pisa e la società
di produzioni televisive
English Time hanno donato ai frati un
emozionante filmato aereo del convento realizzato con uno
speciale drone.
"In volo sul cuore" è il titolo del filmato che
permette agli spettatori di scoprire da nuove prospettive la
bellezza di questo "luogo dell'anima" sospeso tra cielo e terra,
tradizionalmente definito il "paradiso di Monterosso".
Costruito nella prima metà del '600 secondo i dettami di
semplicità e povertà dell'architettura francescana, il convento,
visibile da tutte le Cinque Terre, si trova infatti in una
posizione mozzafiato sul colle di San Cristoforo ed è da sempre
meta di visitatori che provengono da ogni parte del mondo, anche
per l'alto valore storico e artistico delle opere che custodisce:
al suo interno si possono infatti ammirare celebri dipinti come
la "Crocifissione" attribuita al pittore fiammingo Van Dyck, che
aveva risieduto per diversi anni a Genova, il "San Girolamo
penitente" di Luca Cambiaso e "La Veronica" di Bernardo Strozzi.
Tra le sue vecchie mura, oltre alle tradizionali funzioni
spirituali e di culto, vengono organizzati concerti musicali,
spettacoli teatrali, conferenze culturali, serate tematiche,
incontri per la conoscenza e la valorizzazione della storia
locale e della Liguria, corsi e seminari specialistici, mostre
d'arte e fotografiche ma anche mostre missionarie e di
beneficenza e attività con le scuole. Per tutto l'anno nel
monastero vengono inoltre accolti singoli visitatori e gruppi per
periodi di soggiorno e ritiri spirituali.
Per evitare che l'antico convento, patrimonio dell'Umanità
dell'Unesco insieme alle Cinque Terre, debba chiudere i battenti
per il pericolo di crolli, i frati hanno deciso di giocarsi la
carta del web, facendo appello soprattutto ai tantissimi
visitatori che in questo "luogo del cuore" hanno lasciato un
pezzo del proprio cuore.