venerdì 7 agosto 2009
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Il governo italiano ha "garantito la pace sociale stanziando 34 miliardi di euro per gli ammortizzatori sociali", il ricorso alla Cassa integrazione è in diminuzione e i dati dell'Ocse sono "una buona notizia che va nella direzione della fiducia, che io insisto bisogna avere per uscire presto dalla crisi". Sono solo alcuni punti della ampia conferenza stampa tenuta dal premier stamane a Palazzo Chigi, e in cui Berlusconi ha fatto un riepilogo delle più recenti azioni di governo ed è tronato anche sulle polemiche che lo vedono protagonista, dalle nomine in Rai alle questioni familiari. L'accordo con la Turchia per il gasdotto. "La nostra più grande azienda è protagonista sia in South Stream che nell'oleodotto" Samsun-Ceyhan e "questo è un grande successo". Così il premier ha commentato gli accordi di ieri ad Ankara tra Russia e Turchia. "Abbiamo facilitato l'accordo tra Russia e Turchia per il South Stream che per il 50% sarà fatto dall'Eni che ha già costruito il Blue Stream che è in piena attività - ha ricordato il premier -. Siamo riusciti ieri a raggiungere questo importante accordo che favorisce tutta l'Europa che con South Stream avrà la garanzia di non restare al freddo cosa che invece non è successo in passato evitando il passaggio del gasdotto in un paese in effervescenza come l'Ucraina. Il risultato di ieri, quindi, è stato un qualcosa che riguarda non solo l'Italia ma anche molti paesi europei". Berlusconi ha inoltre ricordato che è stato "raggiunto poi un altro accordo per la partecipazione russa a un oleodotto che in prospettiva sarà capace di trasportare 1,5 milioni di barili al giorno, quello Samsun-Ceyhan, anche questo assolutamente importante".Le case per gli sfollati abruzzesi. A proposito della situazione all'Aquila e in Abruzzo Berlusconi ha precisato: "Abbiamo mantenuto ciò che avevamo promesso e cioè che nessuno sarebbe stato lasciato solo. I lavori per la costruzione di nuove case sono avanti di tre giorni rispetto al cronoprogramma che vede la consegna delle case entro fine novembre".Sicurezza e militari in città. In merito alla questione sicurezza il premier ha sottolineato: "L'impegno dei militari nelle città per grantire la sicurezza ha "incontrato il forte gradimento dei cittadini, per questo abbiamo deciso di continuare su questa strada, aumentando fortemente il numero dei militari impegnati nell'ordine pubblico". Le vicende personali. "Il presidente del Consiglio non ha scheletri nell'armadio. Non è ricattabile e non si lascia ricattare", ha spiegato Berlusconi. Contro di lui è stata "scatenata una campagna di calunnie e di spazzatura -scandisce il presidente del Consiglio- che ha fatto male all'Italia e fa male all'Italia. Nient'altro. Questi attacchi hanno classificato come antitaliano chi continua a portarli avanti. Queste cose credo che gli italiani non se le dimenticheranno". "Mia figlia - ha poi detto il premier su Barbara, che qualche giorno fa ha rilasciato un'intervista che ha fatto scalpore al giornale Vanity Fair - mi vuole un bene dell'anima. È stata portata in quella direzione. Mia figlia mi vuole un bene dell'anima e il suo papà non ha nulla di cui deve rimproverarsi nè ha qualcosa di cui doversi scusare, non deve scusarsi con nessuno e nemmeno con i propri familiari. È chiaro?". L'attacco al Tg3. Silvio Berlusconi attacca il Tg3 in una conferenza stampa a Palazzo Chigi. Rispondendo a una domanda ricorda come nell'edizione di ieri il Tg3 aveva "4 titoli tutti negativi". "Non dobbiamo più sopportare, non possiamo più sopportare che la Rai sia l'unica televisione pubblica al mondo che attacchi il governo", rimarca il presidente del Consiglio. Il premier punta l'indice: "C'è una sinistra che attacca e una maggioranza democratica che non attacca gli altri. La Rai faccia il servizio pubblico e non attacchi nè governo nè opposizione".Scuola. Per la scuola il governo italiano, secondo il premier, ha fatto "una riforma di buon senso": "Nonostante molti abbiano mandato i bambini in strada a protestare - ha sottolineato Berlusconi - la riforma è molto apprezzata da maestri e famiglie".La politica estera del governo. "Un grande impegno con grandissimi risultati". In questi termini il presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, valuta l'azione in politica estera del governo nei suoi primi quattordici mesi di vita. "Ho avuto 158 incontri internazionali - ha ricordato il premier -, ho partecipato a 22 vertici multilaterali e gestito 10 vertici bilaterali". Gestendo anche momenti di grande crisi. "Penso - ha sottolineato il Premier - alla crisi Georgia-Russia, quando sono riuscito a far fermare le truppe di Mosca che erano giunte ormai a 15 chilometri da Tbilisi (lo abbiamo ricordato ieri con Putin)". Berlusconi ha poi rivendicato a sè il merito di aver favorito l'avvicinamento della nuova amministrazione americana alla Russia, che è culminato "con il vertice di Mosca con la firma di un Trattato per l'ulteriore limitazione delle armi nucleari e la prospettiva di avere in futuro un mondo addirittura senza armamenti nucleari". "Cosa avrebbe fatto un rappresentante della sinistra al posto mio? - si è chiesto ad un certo punto Berlusconi - Mi vengono i brividi solo a pensarlo...". La fiducia nel governo e nel premier. "La fiducia nel presidente del Consiglio è (secondo i sondaggi di una agenzia che ha azzeccato quelli delle ultime tre tornate elettorali, come ha tenuto a sottolinare il premier) al 68,2%: un record assoluto tra le democrazie occidentali. Per quanto riguarda poi il consenso verso il governo, pur in una fase critica di crisi internazionale siamo al 56,1%, unico in ascesa tra tutti gli esecutivi europei", ha ribadito il presidente del Consiglio.Alitalia e Air France. Il premier è tornato anche sulla vicenda Alitalia e Air France: "Quella dell'Italia nei confronti della sua compagnia di bandiera sarebbe stata una rinuncia folle".
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