lunedì 15 gennaio 2018
Una sola scheda, possibile il voto disgiunto. Preferenze, se ne possono dare due ma non a candidati dello stesso sesso.
Palazzo Lombardia (Fotogramma)

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Il sistema di voto lombardo è stato recentemente modificato con l’abolizione del “listino bloccato del presidente” e l’introduzione della preferenza di genere. Consente di eleggere in un unico turno il presidente della Regione e il Consiglio.

Come si vota

La votazione per l’elezione del presidente della Regione e del Consiglio avviene su un’unica scheda. L’elettore ha diverse opzioni:

- votare solo il candidato-presidente;

- votare il candidato-presidente e una delle liste collegate, apponendo una X sul simbolo della lista;

- votare il candidato-presidente e una lista a lui non collegata (il cosiddetto “voto disgiunto”);

- votare solo la lista, sapendo che in tal caso la sua preferenza va automaticamente anche al candidato-presidente collegato.

Sulla scheda i lombardi possono esprimere due preferenze per un uomo e una donna della stessa lista. Se non viene rispettata la regola di genere, la seconda preferenza viene cancellata.

Chi vince

Vince il candidato-presidente che arriva primo. Il secondo ha diritto di entrare in Consiglio regionale.

In Consiglio regionale entrano 80 persone, elette con criterio proporzionale sulla baste di liste presentate a livello provinciale. È
garantita rappresentanza a ogni provincia.

La legge prevede un premio di governabilità alle liste che sostengono il presidente della Regione. Tale premio consiste nell'attribuzione di 44 seggi se il governatore ha vinto con meno del 40 per cento e di 48 seggi se ha superato il 40.

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