martedì 3 maggio 2011
Arrestati gli elementi di spicco e i gregari del clan Polverino, attivo nell'area nord di Napoli. Sequestrati anche con un decreto preventivo immobili, terreni, auto, moto e società.
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Ci sono anche due candidati del Pdl, in corsa per il consiglio comunale di Quarto (Napoli), tra le quaranta persone arrestate questa mattina dai carabinieri nel corso del blitz che ha interessato il clan camorristico dei Polverino. Uno dei due, in particolare, è Armando Chiaro, ritenuto un elemento di punta dell'organizzazione e già destinatario negli anni passati di un'ordinanza di custodia cautelare. I provvedimenti notificati questa mattina sono stati emessi su richiesta dei pm Antonello Ardituro, Marco Del Gaudio e Maria Cristina Ribera.In manette sono finiti gli elementi di spicco e i gregari del clan Polverino, attivo nell'area nord di Napoli, che sono stati arrestati dai carabinieri nell'ambito di un'inchiesta nata nel 2007 e condotta anche con la Guardia civil spagnola su un traffico di droga tra Italia e Spagna. Tra gli arrestati manca ancora il boss Giuseppe Polverino, che deve scontare due anni di casa-lavoro e che è da tempo ricercato.Sequestrati anche con un decreto preventivo immobili, terreni, auto, moto e società. Tutti gli arrestati rispondono a vario titolo di reati che vanno dall'associazione a delinquere di stampo mafioso, ai tentati omicidi, estorsioni, usura, traffico e spaccio di droga, trasferimento fraudolento e possesso ingiustificato di valori, riciclaggio di capitali di provenienza illecita. I Polverino controllano anche attività commerciali tra l'Italia e la Spagna, oltre a gestire il traffico di droga che dalla penisola iberica porta sostanza stupefacente a rifornire 'le piazze di spaccio' gestite da altri clan napoletani.
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