lunedì 6 aprile 2009
Vescovi italiani «sgomenti per la catastrofe» invitano alla generosità con chi è nella sofferenza. La Caritas Italiana si è attivata per fare da raccordo tra le Chiese locali e le Caritas di tutto il Paese e anche estere. L'arcivescovo dell'Aquila Molinari, accampato in strada insieme a suore e sacerdoti: «Preghiamo e invitiamo tutti a pregare. Ringraziamo i volontari».
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"Sgomenti per la catastrofe del terremoto che ha colpito L'Aquila e numerosi centri dell'Abruzzo", i vescovi italiani esprimono "vicinanza alle popolazioni coinvolte in questo drammatico evento" ed auspicano che "la rete delle parrocchie, degli istituti religiosi e delle aggregazioni laicali contribuisca ad alleviare le difficili condizioni in cui migliaia di persone sono costrette a vivere". "Ci auguriamo - affermano - che la generosità di tanti lenisca il dolore fisico e la sofferenza morale di chi ha visto in un attimo distruggere i sacrifici e le fatiche di una vita". "La Pasqua ormai vicina, di passione, morte e risurrezione di Gesù Cristo, sia per tutti - invocano - segno di speranza e sorgente di carità".L'azione della Caritas. La Caritas Italiana si è attivata per coordinare gli sforzi delle Caritas locali di tutto il paese e anche estere, che hanno offerto disponibilità ad intervenire a seguito del terremoto che ha colpito l'Abruzzo. "A seguito del terremoto che ha colpito l'Abruzzo, la Caritas Italiana si è prontamente attivata per coordinare gli sforzi delle Caritas che hanno già offerto disponibilità ad intervenire da tutta Italia e anche dall'estero". Lo afferma una nota dell'ufficio Nazionale Comunicazioni Sociali della Conferenza Episcopale Italiana. "La Caritas Italiana, in stretto contatto anche con il delegato regionale, con i direttori delle Caritas diocesane di Abruzzo-Molise e con i vescovi locali, cerca - si legge nel testo - di farsi prossima con la preghiera e con il sostegno materiale, valutando in questa prima fase le esigenze che emergono nelle comunità e nei luoghi provati dal sisma, per poter attivare interventi adeguati". L'arcivescovo dell'Aquila Molinari: «Invitiamo tutti a pregare». "Preghiamo tanto e invitiamo tutti a pregare. Ringraziamo tutti i volontari che si stanno mettendo all'opera per i primi soccorsi e raccomandiamo di prestare attenzione alle indicazioni fornite dalla Protezione civile e dai soccorritori. Già c'è molta solidarietà espressa telefonicamente, sono sicuro che diventerà anche concreta". Così mons. Giuseppe Molinari, arcivescovo dell'Aquila. I frati di Assisi: «Vicini a tutti gli abruzzesi». I frati del Sacro convento di Assisi in preghiera stamani alle 6,30 sulla tomba di San Francesco per le vittime del terremoto dell'Aquila: ad invitare i religiosi a raccogliersi in preghiera è stato il custode del  convento, padre Giuseppe Piemontese. "Abbiamo avvertito chiaramente le scossa della notte scorsa - riferisce il direttore della sala stampa del convento, padre Enzo Fortunato - ed il pensiero è tornato quasi automaticamente  a quel terribile 26 settembre del 1997, quando il sisma colpì  l'Umbria, Assisi e la nostra basilica, con esiti drammatici. Ora siamo vicini, nella preghiera, a tutti gli abruzzesi toccati da un evento così disastroso".
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