IMAGOECONOMICA
Lo smart working per i lavoratori fragili e i genitori con figli under 14 è prorogato fino a fine anno. Ma solo per chi lavora nel privato. Per i dipendenti della pubblica amministrazione, invece, il rinvio è ancora fermo, in attesa che si trovino le necessarie risorse. La soluzione arriverà martedì, quando la commissione Affari sociali del Senato scioglierà gli ultimi nodi (legati alle coperture) del “decreto lavoro”. In bilico anche lo sgravio, totale per 3 anni ma nel limite massimo di 3 mila euro annui, per chi assume badanti, norma proposta da M5s finita sotto la lente della commissione Bilancio. Mentre arriva il bonus estate per i lavoratori del turismo, terme comprese (un integrativo speciale da giugno al 21 settembre pari al 15% delle retribuzioni lorde su lavoro notturno e straordinari) e sembra superato l’ultimo scoglio in tema di fringe benefit, che però restano solo per chi ha figli.
«Abbiamo trovato i 190 milioni che serviranno» a esentare i benefit anche degli oneri contributivi, assicura il ministro per i rapporti con il Parlamento, Luca Ciriani, annunciando che la modifica arriverà martedì con un emendamento del relatore. Salta però l’ipotesi di allargare la platea anche ai lavoratori senza figli: la misura resta quella definita dal governo nel decreto, che porta la soglia esentasse per i ‘compensi in natura’ concessi dai datori di lavoro (dai buoni pasto al bonus bollette) dagli attuali 258 euro a 3mila solo per i dipendenti con figli a carico. Con il nuovo emendamento i benefici entro quella soglia saranno quindi al netto delle tasse e anche dei contributi. Non viene comunque accantonata la proposta emersa in commissione di portare il tetto a mille euro per tutti, più 660 euro a figlio.
Ansa
Risolta poi, ma solo in parte, la partita dello smart working, che scade il 30 giugno per i fragili (sia nel pubblico che nel privato) e per i genitori con figli fino a 14 anni (solo nel privato). La proroga è stata garantita fino al 31 dicembre, ma per ora solo nel privato.
Altre modifiche arrivano per i beneficiari dell’assegno d’inclusione che sostituisce il Reddito di cittadinanza: l’occupabile con figli sotto 14 anni sarà tenuto ad accettare le offerte a tempo indeterminato solo entro gli 80 km. o due ore di percorrenza con i mezzi; inoltre la platea dei beneficiari si allarga anche ai soggetti in cura presso i servizi socio-sanitari. Novità anche per i contratti a termine. Entro i primi 12 mesi potranno essere non solo prorogati ma anche rinnovati “liberamente”, senza le previste causali. Ma resta alto il contrasto delle opposizioni.