giovedì 10 febbraio 2011
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È giallo al palazzo di giustizia di Milano su una nuova effrazione che si sarebbe verificata in un ufficio al settimo piano che ospita i giudici per le indagini preliminari. L'ufficio sarebbe quello del gip Federica Centonze. Il gip Claudio Castelli ha inviato un'email a tutti i colleghi invitandoli a prestare maggiore attenzione, a chiudere sempre la porta a chiave e a modificare le password dei computer dato il momento particolarmente delicato visto che proprio ieri è stata inoltrata al settimo piano la corposa richiesta di giudizio immediato per il premier Silvio Berlusconi.Martedì 8 febbraio, intorno alle 16.30, il gip ha rilevato una forzatura evidente della sua porta. Non risulta, tuttavia, che sia stato asportato dalla stanza alcun fascicolo. Anche ieri, tuttavia, i carabinieri in servizio a palazzo di Giustizia hanno effettuato altri rilievi all'ufficio del gip e sulla porta al suo fianco, la stanza 41 bis.L'effrazione di martedì segue altri episodi sospetti avvenuti la scorsa  estate e che hanno determinato la decisione di installare un sistema di videosorveglianza lungo tutto il piano. Il primo episodio risale alla fine di agosto, quando fra il 30 e il 31 era stata aperta la porta del presidente  dell'ufficio gip, Laura Manfrin. Il giorno dopo si era scoperto un tentativo di forzatura della porta del gip Cristina Di Censo, il magistrato chiamato a valutare la richiesta di giudizio immediato di Berlusconi. Su questi episodi è in corso un'indagine il pm Riccardo Targetti.
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