Elisa Teglia
A distanza di un anno, puntuale come sempre, torna Box Organi. Suoni e parole d’autore, la rassegna concertistica nata per valorizzare le potenzialità dell’organo Bossi Urbani 1889 della Chiesa Parrocchiale di Lallio (Bg) e realizzata in collaborazione con la parrocchia e l’Associazione LIBERA MUSICA.
Ideata e diretta da Alessandro Bottelli, la rassegna mescola il repertorio musicale classico, con contaminazioni e riaggiornamenti tematici affidati a jazzisti professionisti, a lettura di racconti a tema organistico scritti appositamente da importanti scrittori contemporanei.
La quarta edizione, che prenderà il via sabato 22 settembre alle ore 21, è articolata sul tema degli omaggi. Nel 2018 infatti cadono numerosi anniversari di musicisti di fama internazionale, quali l’italiano Gioachino Rossini, i francesi François Couperin, Charles Gounod e Claude Debussy, gli americani Scott Joplin e Leonard Bernstein. I programmi dei tre concerti saranno incentrati sull’esecuzione di loro musiche. A partire ovviamente da Gioachino Rossini, al quale è dedicato il recital di inaugurazione.
Elisa Teglia, giovane e valente organista bolognese, eseguirà brani del compositore pesarese alternandoli a pagine di Padre Davide da Bergamo (nativo di Zanica, uno dei più rinomati organisti della prima metà dell’Ottocento italiano), alla Sinfonia dalla Forza del destino di Verdi e alla prima esecuzione assoluta di un brano commissionato a Fausto Caporali, organista della Cattedrale di Cremona e già ospite due anni fa della rassegna. Ad Alberto Bonacina, estroso musicista ben noto nell’ambiente bergamasco, è invece stato affidato il compito di elaborare alcuni temi d’organo reinventandoli attraverso le sonorità dei flauti dolci.
Da non perdere anche la lettura del nuovo, intenso racconto di Cristiano Cavina.
Il secondo appuntamento, in programma sabato 29 settembre, sempre nella chiesa parrocchiale dei SS. Bartolomeo e Stefano, avrà per protagonista Lorenzo Bonoldi, organista del Teatro alla Scala di Milano.
A lui l’incarico di rendere omaggio a tre grandi compositori francesi: oltre a brani di Couperin, saranno eseguite pagine di Franck, Dubois, Vierne, e una rara Fuga su tema di Massenet di Debussy. Due nuove Ave Marie per soprano e organo realizzate da Giordano Bruno Ferri e da Riccardo Castagnetti faranno da pendant all’esecuzione della celeberrima Ave Maria di Gounod. L’interpretazione di questo trittico sacro è affidata alla voce del soprano Monika Lukács, mentre le improvvisazioni jazz saranno curate da Gabriele Comeglio, musicista e arrangiatore che vanta prestigiose collaborazioni a livello internazionale, che si cimenterà sia al flauto traverso sia ai saxofoni. Il consueto spazio letterario proporrà il racconto di Lorenzo Arruga, noto critico musicale e scrittore milanese.
Il concerto conclusivo, sabato 13 ottobre, si muoverà tra autori ottocenteschi (Giovanni Morandi, Vincenzo Petrali, Louis Lefébure-Wély) e il duplice omaggio a Scott Joplin (il “re del Ragtime”) e Leonard Bernstein, compositore, pianista e direttore d’orchestra tra i più celebrati del Novecento, con l’esecuzione di una Suite su ‘West Side Story’. Roberto Olzer, organista, compositore e jazzista assai apprezzato e conosciuto, darà sostanza alla serata.
Roberto Olzer - Andrea Pavan Fotografo
A dare ulteriore smalto alla proposta saranno gli interventi al banjo e alla chitarra realizzati da Sandro Di Pisa, musicista fuori dai canoni e pieno di esuberante inventiva. Infine lo scrittore Marcello Fois regalerà un piccolo brivido “organistico” agli spettatori con il suo breve ma spiazzante racconto inedito, interpretato, come i precedenti, dall’attrice Federica Cavalli.
Tutti i concerti sono a ingresso libero e gratuito.