Juventus e Torino hanno condannato i gravi
episodi di violenza avvenuti ieri in occasione del derby della
Mole, vinto dal Torino per 2-1. Nove tifosi granata
sono rimasti feriti per una bomba carta lanciata dal settore
tifosi juventini, mentre prima della partita i tifosi del Torino
avevano accolto il pullman della Juventus con una sassaiola.
In un primo momento non risultava chiara la dinamica. Pareva che la bomba carta fosse esplosa in mano a un tifoso granata, che la stava preparando. In realtà
è stata lanciata proprio dai tifosi della
Juventus la bomba carta che ieri allo stadio ha ferito una
decina di tifosi del Torino. Lo ha conferma la Polizia dopo aver
visionato i filmati delle telecamere dell' Olimpico.
Cinque le persone arrestate dalle forze dell'ordine, una denunciata: numeri che potrebbero aumentare nelle prossime ore: le
forze dell'ordine sono al lavoro per identificare eventuali
altri responsabili dei disordini.
In un comunicato pubblicato sul sito web della squadra bianconera
si legge: "Juventus Football Club condanna ogni forma di violenza
sia essa proveniente dai propri tifosi o da quelli avversari ed
esige pari trattamento nella valutazione di essi in sede di
giustizia sportiva o di commento. I fatti odierni richiedono una
profonda riflessione da parte del calcio, ma anche delle
istituzioni e dei media, che di questo spettacolo sono
protagonisti importanti".
L'edizione numero 140 del derby
della Mole verrà ricordato, oltre che per la storica vittoria
del Torino, per gli scontri tra tifosi.
Se la gara in campo è stata "leale e maschia al punto
giusto", per dirla come il tecnico bianconero Massimiliano
Allegri, non si può dire altrettanto della partita tra le due
tifoserie. I primi incidenti in mattinata, ben prima
dell'apertura dei cancelli. In piazza San Gabriele da Gorizia i
gruppi delle due tifoserie si affrontano una prima volta,
costringendo le forze dell'ordine ad intervenire con due cariche
di alleggerimento. Un tifoso viene fermato, e poi arrestato, per
lancio di oggetti pericolosi e resistenza a pubblico ufficiale.
Poco dopo l'arrivo dei pullman delle due squadre. Il primo a
svoltare in via Filadelfia, dove c'è l'ingresso dei mezzi, è
quello bianconero dei campioni d'Italia. Ad attenderlo circa
trecento tifosi del Torino, che cercano di fermarlo, senza
riuscirci perché l'autista non toglie il piede
dall'acceleratore. Al passaggio del mezzo scatta il lancio di
pietre, una delle quali manda in frantumi un finestrino. Le
forze dell'ordine, che assistono alla scena, si mettono subito
al lavoro e, grazie alla visione dei filmati, individuano e
denunciano un tifoso per danneggiamento aggravato in concorso.
L'inizio della partita non ferma la violenza neanche sugli
spalti. Poco dopo il fischio d'inizio una bomba carta,
proveniente dal settore dello stadio riservato ai bianconeri,
manda in ospedale una decina di persone. Tre quelli trattenuti
per accertamenti in ospedale - una ragazza al Mauriziano perché
ha inalato del fumo e due al Cto per un trauma ad un orecchio e
bruciature ai polpacci. Per questo episodio i tifosi arrestati
sono tre, due della Juventus e una del Torino.
I tifosi bianconeri escono dall'Olimpico scortati dalle forze
dell'ordine per evitare altri scontri con i tifosi del Torino
rimasti nei paraggi. "L'attività investigativa prosegue - rivela
il questore di Torino, Salvatore Longo - con la visione dei
filmati e il confronto delle testimonianze". "Prima c'erano i beceri striscioni e ora le bombe carta. Bisogna metterci un punto e smetterla". Il presidente del Torino Urbano Cairo commenta così gli incidenti tra tifosi in occasione del derby della Mole. "Spiace che certi non tifosi - aggiunge - abbiano rovinato tutto...".