venerdì 4 settembre 2009
Dino Boffo si è dimesso ieri dalla direzione di Avvenire, di Tv2000 e di RadioInBlu, i mass media nazionali dei cattolici italiani. Una decisione «serena e lucida» che ha motivato con un’appassionata lettera al presidente della Cei, cardinal Angelo Bagnasco. La decisione «irrevocabile» di lasciare il quotidiano che ha guidato e fatto crescere di ruolo per 15 anni è giunta al settimo giorno della violenta aggressione giornalistica scatenata contro Boffo dal "Giornale". Tante le manifestazioni di solidarietà a Boffo nel mondo delle associazioni e della politica.
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Dino Boffo si è dimesso ieri dalla direzione di Avvenire, di Tv2000 e di RadioInBlu, i mass media nazionali dei cattolici italiani. Una decisione «serena e lucida» che ha motivato con un’appassionata lettera al presidente della Cei, cardinal Angelo Bagnasco. La decisione «irrevocabile» di lasciare il quotidiano che ha guidato e fatto crescere di ruolo per 15 anni è giunta al settimo giorno della violenta aggressione giornalistica scatenata contro Boffo dal "Giornale" con la diffusione del testo gravemente diffamatorio di una lettera anonima fatta addirittura passare per sentenza giudiziaria. Tante le manifestazioni di solidarietà a Boffo nel mondo delle associazioni e della politica. Una nuova valanga di stima e di affetto dai lettori per il nostro Direttore Galantuomo.
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