Prima di ufficializzare l'esito, tuttavia, il comitato organizzatore delle primarie, riunito nella sede del Pd, sta esaminando la regolarita' della consultazione procedendo con l'acquisizione delle schede e delle firme. Ferrandelli, 31 anni, pero' gia' festeggia sulle note di 'we are the champions'. La prima bottiglia di spumante e' stata stappata quando il comitato elettorale del giovane candidato ha raccolto i dati provenienti dall'ultimo dei 31 seggi in cui hanno votato in totale 29.580, diecimila in piu' rispetto le primarie di cinque anni fa, quando vinse Leoluca Orlando. Ferrandelli e' appoggiato da un cartello di 39 movimenti e dal pezzo del Pd che fa riferimento al senatore Beppe Lumia, al capogruppo all'Assemblea regionale Antonello Cracolici e all'area "Innovazioni" dell'ex ministro Salvatore Cardinale e del deputato Nino Papania. "Grazie a tutti quelli che hanno creduto in me; domani chiamero' gli altri candidati e le forze politiche del centrosinistra per vincere la battaglia finale", dice a caldo e tra le lacrime Ferrandelli, mentre abbraccia la moglie.
"Ce l'abbiamo fatta, qui ha vinto la politica e l'antimafia", afferma felice il senatore del Pd Beppe Lumia, mentre Cracolici fa appello all'unita' del centrosinistra. "Durante la campagna delle primarie ho sempre detto che chiunque avrebbe vinto sarebbe stato il mio candidato -afferma - Immagino che a qualcuno possa servire qualche ora per assorbire una comprensibile amarezza, ma sono sicuro che da martedi' saremo tutti insieme. La vera sfida comincia ora". Il coordinatore dell'esecutivo regionale del Pd, Enzo Napoli, spiega che ''nonostante l'afflusso considerevole, le primarie si sono svolte regolarmente e se ci sono stati alcuni episodi dubbi sono assolutamente irrilevanti', ed escludo qualsiasi tipo d'infiltrazione, soprattutto di tipo malavitoso''. Momenti di tensioni si sono registrati in alcuni seggi, dove e' intervenuta la Digos, che ha identificato alcune persone. In particolare nel quartiere Zen e' stata segnalata una donna che avrebbe invitato la gente a recarsi al seggio dando loro un euro, la cifra necessaria per potere esprimere il voto.