venerdì 8 marzo 2013
Il pm Boccassini aveva chiesto la visita fiscale per l'ex premier, e ai giudici del processo Ruby di respingere l'istanza di rinvio dell'udienza: i problemi di salute addotti «non sono un legittimo impedimento assoluto». Il leader Pdl ricoverato al San Raffaele. 
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I giudici del tribunale di Milano hanno ritenuto esaustiva la certificazione presentata dai medici di Silvio Berlusconi, ora ricoverato al San Raffaele, e hanno ritenuto "assoluto" il legittimo impedimento e rinviato il processo sul caso Ruby all'11 marzo."Ci stupisce che non sia stato dato un rinvio di una settimana. Ci vuole un pò di rispetto per chi sta male". Lo ha detto l'avvocato Niccolò Ghedini, uno dei difensori di Silvio Berlusconi, commentando il rinvio all'11/3 per legittimo impedimento dovuto a motivi di salute di Berlusconi, del processo sul caso Ruby in corso a Milano. Il legale ha sottolineato che "non c'è nessun motivo di manovre dilatorie perchè il reato si prescrive nel 2020".BOCCASSINI: RESPINGERE L'ISTANZAIlda Boccassini ha chiesto ai giudici di Milano del processo Ruby di respingere l'istanza di rinvio dell'udienza avanzata da Silvio Berlusconi ritenendo che i problemi di salute addotti ''non sono un legittimo impedimento assoluto''. Il pm ha parlato di ''un'escalation di certificati medici'' per far slittare la requisitoria. 
I giudici della quarta sezione penale del tribunale di Milano si sono ritirati in camera di consiglio per decidere se accogliere o meno il legittimo impedimento avanzato dalla difesa per motivi di salute dell'ex premier. All'istanza si è opposta la procura.
 
Il procuratore aggiunto Ilda Boccassini che rappresenta la pubblica accusa insieme al pm Antonio Sangermano, nell'opporsi all'istanza di legittimo impedimento avanzata dalla difesa di Silvio Berlusconi, ha fatto una breve cronistoria relativa ai fax inoltrati nei giorni scorsi al collegio per rappresentare la richiesta di rinvio.
E' partita dal 6 marzo con un primo fax in cui "viene chiesto il legittimo impedimento perché l'imputato doveva presenziare - ha detto il pm - ad una riunione a Palazzo Grazioli, alle ore 8.30, con all'ordine del giorno analisi del voto, situazione politica" e così via.
Dopodiché Boccassini ha spiegato che il giorno dopo è stato fatto pervenire un ulteriore fax in cui viene annullata la richiesta di legittimo impedimento per impegni di partito sostituendola con "un nuovo legittimo impedimento per condizioni di salute dell'imputato Silvio Berlusconi, con allegata documentazione medica firmata dal primario della clinica oculistica del San Raffaele, datata 5 marzo, nella quale si evidenzia un "uveite bilaterale con 'almeno' sette giorni di totale riposo e cure a domicilio". Ilda Boccassini ha poi proseguito dicendo che il giorno 6, lo stesso giorno in cui arriva il primo fax, viene rilasciato un ulteriore certificato medico in cui ci sono le controindicazioni nello svolgere "qualsiasi attività che necessità esposizioni a fonti di luce intense.
Nel secondo fax - sottolinea il procuratore aggiunto - sparisce la parola 'almeno'" e "il riposo viene blindato per sette giorni". Infine viene aggiunta un'ulteriore certificazione nella quale vengono indicate "le gravi conseguenze che può portare tale patologia". "Non sono un medico - ha aggiunto Ilda Boccassini - ma tutte le conseguenze" di tale patologia "un medico serio avrebbe dovuto evidenziarle fin da subito. Ciò significa che c'é stata un'escalation di certificati per farsì che l'udienza di oggi non venga svolta". Il procuratore aggiunto, che ha affermato di basarsi anche "su una storia pregressa di tale strategia dell'imputato", ha chiesto quindi che venga respinta l'istanza di legittimo impedimento in quanto non ci sono le condizioni perché venga accolto.
 
Ilda Boccassini ha chiesto una visita fiscale per verificare se le condizioni di salute di Silvio Berlusconi siano corrispondenti a un reale impedimento.
Berlusconi al San RaffaeleSilvio Berlusconi attualmente sta svolgendo visite e accertamenti presso l'ospedale S.Raffaele di Milano, in regime di day hospital. Secondo quanto si apprende tali accertamenti si sono resi necessari dal momento che i sintomi della patologia di cui soffre agli occhi, l'uveite, si è aggravata. "Non è escluso che il presidente Silvio Berlusconi si trattenga questa notte e domani mattina in ospedale". Lo ha detto il suo medico personale Alberto Zangrillo.
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