Il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi torna a difendere il partito per l'esclusione della lista del Pdl dalle elezioni regionali nella provincia di Roma e parla di una «insopportabile porcheria» portata avanti attraverso «un disegno molto ben pensato». «Stanno tentando di farci una grande, insopportabile porcheria», ha detto Berlusconi aprendo la convention di fronte ad un centinaio di eletti e candidati del Pdl nel Lazio. In un crescendo che lo ha portato a dichiarare «vergogna», quasi urlando, contro sinistra, magistrati e giornali, Berlusconi ha detto che non solo i magistrati avrebbero dovuto ammettere la lista del Pdl ma, anzi, «qualora i nostri rappresentanti si fossero avvicinati alla porta, avrebbero dovuto rincorrerli per permettere ai cittadini di esprimere il proprio voto a favore del primo partito italiano». «Questo è il colmo per magistratura, sinistra e giornali», ha aggiunto Berlusconi difendendo il decreto. In riferimento alla manfestazione di sabato del centro sinistra, il capo del governo ha aggiunto: «Dicono di organizzare una manifestazione contro il golpe, quando invece si è trattato di un decreto costituzionale firmato dal presidente della Repubblica».