giovedì 22 ottobre 2009
Il governo intende ridurre gradualmente l'Irap fino ad eliminarla completamente. Lo ha annunciato il Presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, in un messaggio letto dal sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, Gianni Letta all'Assemblea nazionale della Cna.
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Il governo intende ridurre gradualmente l'Irap fino ad eliminarla completamente. Lo ha annunciato il Presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, in un messaggio letto dal sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, Gianni Letta all'Assemblea nazionale della Cna. "Abbiamo allo studio interventi per ridurre la pressione fiscale, aumentare i consumi ed agevolare gli investimenti - ha detto il premier - Tra questi il taglio graduale dell'Irap, fino alla sua soppressione, anche mediante l'elevazione della franchigia in favore delle aziende più piccole, l'estensione della Tremonti-ter e un sostegno stabile alle piccole imprese che investono nell'innovazione e nella ricerca". Di segno diverso le reazioni dell'opposizione. Dall'Idv arriva un'apertura condizionata: "L'abolizione dell'Irap sarebbe un'ottima misura. Siamo disposti anche a dare un nostro contributo. Vogliamo prima capire se si tratta del solito spot o se è davvero una misura allo studio del governo" afferma il capogruppo del partito alla Camera, Massimo Donadi. Su toni più duri il Pd. "Il presidente Berlusconi prende in giro gli artigiani - afferma Stefano Fassina, responsabile Finanza pubblica del Pd -. Lo stesso governo che ha fatto impazzire commercialisti e lavoratori autonomi con il 'Day click' per i rimborsi forfettari dell'Irap, oggi assicura il taglio dell'Irap, una promessa sbandierata dal 2001. È il momento di interventi efficaci e non di chiacchiere - conclude Fassina -. La propaganda non salverà nè le nostre imprese nè i loro lavoratori". "Lasciate che il tema si dibatta nei luoghi giusti. Quella del presidente Berlusconi è un'importante direzione di marcia", osserva invece il coordinatore nazionale del Pdl, Ignazio La Russa. Secondo il segretario confederale della Uil, Domenico Proietti, la riduzione della pressione fiscale sul lavoro "è l'unico modo per sostenere la ripresa economica e produttiva del Paese". "Oggi - afferma Proietti - la priorità è ridurre le tasse a lavoratori dipendenti e pensionati. La Uil si aspetta dal Governo un'iniziativa in tale direzione già nell'annunciato emendamento alla Finanziaria in discussione in Parlamento, attraverso la detassazione delle prossime tredicesime e l'aumento delle detrazioni".
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