venerdì 11 settembre 2009
Il presidente del Consiglio respinge tutte le contestazioni e ribadisce la bontà delle sue scelte politiche.
E sui rapporti con la Chiesa: sono eccellenti. E sul caso Bari: mai pagata una ragazza.
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Il miglior presidente del Consiglio degli ultimi 150 anni, «noto per la passione per l’altra metà del cielo». È il solito Silvio Berlusconi, mai scosso dagli scandali, quello che si presenta ai giornalisti insieme al premier spagnolo Jose Luis Zapatero per la conferenza stampa di chiusura del vertice bilaterale della Maddalena. Battute, osservazioni galanti, tentativi di rimediare a gaffe precedenti, accuse ai giornali e alle loro «falsità» hanno fatto da consistente contorno alle notizie sugli argomenti affrontati nell’incontro: lotta alla mafia, politica europea sull’immigrazione, Abruzzo, opere pubbliche, l’intesa sulle speculazioni economiche e finanziarie nella convinzione che si sia «fermata la caduta dell’economia mondiale».Naturalmente, come conseguenza delle domande dei giornalisti, c’è anche spazio per ricordare che «non c’è alcuno scontro con la Chiesa cattolica». Ci sono, anzi, «rapporti eccellenti», «conversazioni quotidiane» con le gerarchie ecclesiali.Con i giornalisti Berlusconi è stato chiaro: «D’ora in poi risponderò a tutto, sempre». Basta con le illazioni. Ed è chiara la battuta rivolta a Zapatero quando sul luogo del loro incontro c’erano solo tv e fotografi: «Questa è la parte buona dell’informazione perché le tv non cambiano le parole... I giornalisti, quelli cattivi, li vediamo nel pomeriggio».Il riferimento è al fiorire di verbali e interviste sugli incontri con escort e attricette. «Una persona di Bari, Tarantino o Tarantini – ha detto il premier –, è venuta ad alcune cene facendosi accompagnare da belle donne, sue conoscenti. In un caso una di queste persone ha attentato a me e risponderà davanti ai giudici italiani». Parole che hanno come obiettivo Patrizia D’Addario, colei che ha dato il via allo scandalo escort, anche se lo stesso premier ha detto di non aver ancora deciso se agire legalmente nei suoi confronti.In ogni modo Berlusconi ha ribadito che nella sua vita non ha «dovuto mai dare neppure una lira per una prestazione sessuale... Sono vittima di un attacco». E al corrispondente di un giornale spagnolo che insisteva sullo scandalo ha detto: «È invidioso? Guardi che molte turiste straniere hanno già prenotato». Quindi ha aggiunto: «C’è assoluta disinformazione, spero che la stampa si svegli presto da questo incubo», anche perché i giornali faziosi sono destinati al calo di lettori e pubblicità, «vanno verso il fallimento».E nessuno pensi alle dimissioni. «Togliermi dal governo? Sono il recordman. Ho superato Alcide De Gasperi che ha governato 2497 giorni, io ho già toccato i 2500. Credo di essere il miglior presidente del Consiglio nei 150 anni di storia dell’Italia. Lo dico sulla base di ciò che ho fatto ed è per questo che ho il 68,4% di fiducia e ammirazione nei sondaggi».Dicevamo delle questioni concrete. «Tra i nostri Paesi – ha detto Berlusconi riferendosi a Zapatero – c’è armonia e convergenza sui temi di comune interesse», che saranno al centro della prossima presidenza europea della Spagna. «Io e Zapatero ci intendiamo benissimo sul piano politico, delle imprese e del lavoro».Si è parlato di un’intesa sull’immigrazione che il governo spagnolo intende promuovere in Europa. Berlusconi ha sottolineato che nei confronti degli immigrati «ci comportiamo in maniera assolutamente cristiana e civile. Nessun naufrago è mai stato abbandonato in mare dall’Italia. Altri lo hanno fatto».Berlusconi ha illustrato i successi, anche congiunti, ottenuti nella lotta alla criminalità organizzata. Ha detto che il 15 settembre consegnerà le prime case all’Aquila. Ha elogiato la ricostruzione, tanto che ha intenzione di utilizzare per le opere pubbliche il metodo «a turni continuativi» sperimentato nelle zone terremotate, per dimezzare i tempi. Ha poi parlato delle migliaia di lettere di ringraziamento dei cittadini per aver realizzato il passante di Mestre.Il Cavaliere si è anche scusato per una frase del 2008 sul «troppo rosa» governo Zapatero. Incontrando il ministro della Difesa Carmen Chacon e dell’Economia Elena Salgado, ha precisato che nelle sue parole riguardo ai sei ministri donna «c’era solo ammirazione. La stampa poi cambia le cose... Le donne sono il più bel regalo che Dio ha fatto agli uomini». Alla battuta di Berlusconi che con sei donne nel governo è come avere altre sei mogli, Zapatero ha replicato con aplomb: «Berlusconi ha sempre senso dell’humor e attenzione per il governo spagnolo...».
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