Giornali, giudici e sinistra mi attaccano in tutti i modi, ma gli italiani sono con me. E lo resteranno anche in futuro. È l'immagine di sè che Silvio Berlusconi offre alla Cnn, che lo ha intervistato sabato a Palazzo Grazioli (un'ampia sintesi è andata in onda stamattina, il testo integrale è stato diffuso da Palazzo Chigi). Venti minuti a tutto campo, dalla fiducia in Angela Merkel per l'affare Fiat-Opel al G8 dell'Aquila, dalla crisi dell'economia all'Iran ai detenuti di Guantanamo, dalla politica dell'immigrazione alla finale di Champions League. Ma soprattutto affrontando i temi bollenti che lo riguardano: il processo Mills e il caso Noemi. Berlusconi spiega, racconta, illustra al pubblico televisivo americano la sua verità sull'Italia. Non si stanca di fare esempi ed entrare in particolari.
Noemi - "Mi accusano di aver mentito? Reagirò, spiegherò esattamente la situazione e avrò ancora tutti gli italiani con me; e un'altra volta quest'accusa sarà un boomerang per chi me l'ha rivolta". "Non c'è nulla di nulla che sia minimamente negativo; abbiamo chiarito la situazione e ancora di più la chiariremo in futuro, anche se all'inizio non ho voluto si entrasse nei rapporti tra me e questa famiglia perchè fanno parte della mia vita privata, hanno diritto alla privacy e segretezza". "È indegno il comportamento di chi entra in una vicenda privata per farne motivo di attacco politico".
Mills - "Una sentenza scandalosa. I giudici di sinistra l'avevano scritta prima del processo". "Questi non sono giudici, ma militanti politici che usano il potere giudiziario a fini di lotta politica. Ma gli italiani sono con me, perchè hanno visto le precedenti situazioni in cui in ogni campagna elettorale i giudici, che in Italia sono chiamati toghe rosse, sono entrati in campo e hanno cercato di farmi del male".
Fiat - La scelta del governo tedesco per la Opel sarà "oggettiva", senza "motivazioni di antipatia" verso una o l'altra azienda. "Non ne ho parlato con la Merkel. Non voglio interferire. Ma la conosco e so che le varie offerte saranno esaminate oggettivamente, escludo che possano esservi motivazioni di antipatia. Faranno la scelta che sembrerà loro migliore per la Opel".
Crisi - È "grave, profonda, anche estesa nel tempo". Ma per "gran parte" ha una causa "psicologica". Per questo, "i governi devono tutti cercare di diffondere sentimenti positivi", di "fiducia e ottimismo". E se "la paura c'è ancora", Berlusconi ritiene che, "ad esempio in Italia", sia colpa "dei media e soprattutto della sinistra, che cantano ogni giorno la canzone del pessimismo e del catastrofismo: è contro l'interesse del Paese, di tutti noi e anche contro il loro. Ma purtroppo continuano a comportarsi così".
G8 - Dovrà portare a un "Global Legal Standard": una sorta di "codice", nuove regole e controlli per finanza e economia, ma senza "passare a un'eccessiva presenza e controllo" sul mercato. Per Berlusconi, comunque, la principale importanza del G8 sta nel mettere a stretto contatto per tre giorni i leader dei Grandi Paesi: "Lì si formano cordialità e amicizie". Anche per questo il G8 "non deve essere riassorbito dal G20".
Iran - Con la Cnn, Berlusconi è prodigo di complimenti per Barack Obama: "Non ha sbagliato una sola mossa in politica estera", dice rispondendo a una domanda sull'Iran. "L'Italia vuole il dialogo, ma con tempi certi. Bisogna tentare di far ragionare il governo iraniano", come nel caso della missione, poi cancellata, del ministro Frattini a Teheran. "Non possiamo accettare che l'Iran si doti di una bomba nucleare. Anche in questo caso, se ci viene chiesto, cercheremo di essere utili".
Guantanamo - L'Italia non esclude di accettare detenuti di Guantanamo, "farà il possibile per fare una cortesia agli Usa", ma il problema non è ancora stato affrontato dal governo e l'intenzione è di comportarsi "come gli altri Paesi europei" e "in base alle nostre leggi".
Immigrazione - L'Italia si comporta "come gli Stati Uniti e tutti i paesi normali", secondo "le direttrici europee". "Solo che adesso qui è venuto di moda attaccarci, sempre da parte dell'opposizione e dei suoi giornali che fanno di questo un problema diverso da quello che è realmente, e i giornali stranieri continuano a seguirli".
Champions - Nè un pronostico ("nel calcio il 50% dipende dalla fortuna") nè una dichiarazione di tifo ("nella mia condizione non posso"), ma un grave rammarico: che la finale di Roma si svolga senza il Milan, "la mia squadra, quella che nella storia del calcio ha vinto il maggior numero di coppe internazionali. Ora sta arrivando solo seconda in campionato anche per la lontananza del presidente, ma conto di riportarla sù".