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La polizia impegnata nell'operazione - Ansa
Giro di vite della polizia di Stato contro il fenomeno delle baby gang. Questa mattina una vasta operazione condotta da 500 agenti coordinati dal Servizio centrale operativo è stata eseguita in 14 province (Arezzo, Bari, Catania, Genova, Milano, Modena, Napoli, Palermo, Padova, Pescara, Reggio-Emilia, Rovigo, Salerno e Verona), teatro di recenti episodi delittuosi riconducibili a gruppi criminali giovanili. Una quarantina di persone, di cui circa il 25% minorenni, sono state arrestate e ne sono state denunciate circa 70, di cui un terzo minorenni. Sequestrate pistole, armi da taglio e tirapugni nonché centinaia di dosi di droga, alcune delle quali nei pressi di un istituto scolastico, e diverse somme di denaro per un totale di circa 10mila euro, perlopiù provenienti dallo spaccio. Gli interventi hanno riguardato soprattutto aree di aggregazione giovanile e in contesti contigui al mondo musicale dei trapper.
Il blitz della polizia si è concentrato in particolare su Milano, dove ci sono stati 16 arresti: sette sono minorenni. Le ipotesi di reato, a vario titolo, sono di rapina e spaccio. Nell'ambito delle indagini, effettuate dalla squadra mobile, sono state svolte anche 16 perquisizioni domiciliari. Tra gli arrestati anche un sedicente trapper, con un numero modesto di follower.
Nel corso dell'operazione sono stati svolti anche controlli a tappeto in alcune strade e piazze della "movida" più frequentate da questi gruppi, di composizione molto fluida e variabile, e con età a cavallo dei 20 anni, che hanno portato a 520 identificazioni. Le zone più battute sono state quelle di Garibaldi-Bam, Duomo, Navigli, Porta Venezia e San Siro.
Nel corso delle perquisizioni sono state trovate armi giocattolo e repliche di pistole, un machete, un pugnale tirapugni e un falso kalashnikov oltre a varie piccole dosi di droga.