“Visto da quassù il mondo appare senza confini” ha detto a chi gli chiedeva quale fosse la scoperta più bella che aveva fatto: “E le stelle, in mancanza di atmosfera, si vedono colorate: sono rosse, gialle blu”. “La terra è bellissima, un gioiello blu in mezzo al nero”. Chi ti cura se ti ammali? – gli ha chiesto un piccolo paziente. “Ognuno di noi ha fatto dei corsi di primo soccorso, ormai sono un mezzo dottore anch’io. Ma se stiamo male ci seguono dalla Terra”. E poi la domanda inevitabile: “Gli alieni li hai incontrati?”. “Gli alieni li ho visti sulla terra – ha risposto simpaticamente – di cose strane ne ho viste tante”.
Spazio chiama Bambino Gesù. La voce dell'astronauta ha raggiunto la ludoteca dell'Ospedale padiatrico alle 14:36 approfittando del passaggio sopra l'Europa della stazione spaziale. Una straordinaria esperienza alla quale i bambini si erano preparati da tempo con messaggi di saluto inviati “tra gli astri” tramite i social network, disegni, pensierini e tante domande da fare. Oltre al collegamento radio, le immagini dei ragazzi sono state trasmesse in streaming sul sito dell’AMSAT (gruppo di volontari che si occupa delle comunicazioni via satellite).
È la prima volta, nella storia dei collegamenti radio con lo spazio, che l’iniziativa viene realizzata all’interno di una struttura sanitaria italiana. I bambini hanno potuto dare sfogo con le domande alle tante curiosità per conoscere un po’ più da vicino l’affascinante mondo dello spazio. L’opportunità di dialogare via radio con l’astronauta a bordo della Stazione Spaziale internazionale, in orbita - all’ora del collegamento - sull’Europa, è stata resa possibile dai radioamatori volontari dell’ARISS (Amateur Radio on International Space Station), incaricati da varie agenzie spaziali di sviluppare i contatti radioamatoriali con gli astronauti durante il loro soggiorno nello spazio.
Luca resterà sulla Stazione Spaziale internazionale per circa sei mesi per effettuare moltissimi esperimenti. La sua missione, battezzata “Volare”, è una missione dell’Agenzia Spaziale Italiana. L’astronauta fa parte del corpo degli astronauti dell’Agenzia Spaziale Europea ed è anche pilota dell’Aeronautica Militare. La stazione spaziale sulla quale si trova Luca Parmitano è il più grande laboratorio in orbita, ampio quanto un campo di calcio e per compiere un giro intorno alla Terra impiega esattamente il tempo di una partita: 90 minuti. Nell’arco di 24 ore gli astronauti a bordo possono ammirare ben 16 albe e 16 tramonti.
La chiacchierata con i piccoli è avvenuta esattamente 24 ore dopo la prima “passeggiata” fuori della Stazione Spaziale. Un evento storico, mai nessun astronauta italiano aveva fatto questa attività.