Una mappa di Palermo e due nuove app
per scoprire una città pizzo-free e fare un consumo critico tra
imprenditori e commercianti iscritti ad Addiopizzo. È l'iniziativa
del comitato Addiopizzo che è stata presentata a Villa Niscemi, sede del Comune di Palermo, alla presenza
del Presidente del Senato, Pietro Grasso, del Procuratore di Palermo
Francesco Lo Voi, del commissario nazionale antiracket Santi Giuffrè,
e del sindaco, Leoluca Orlando.
Una app permetterà di individuare tramite geolocalizzazione tutti gli
operatori economici iscritti ad Addiopizzo, cercandoli per categoria
merceologica o per quartiere, distinguendoli anche per servizi alle
imprese al cliente. Una guida digitale al consumo critico, che si
affianca a quella cartacea che periodicamente l'associazione
distribuisce gratuitamente. Con la app Addiopizzo sarà possibile anche
seguire il progetto per l'investimento collettivo, individuando i
negozi convenzionati o accedendo all'area personale per votare il
progetto preferito tra quello scelto su Piazza Magione e quello nel
Parco della Favorita. Gli altri due strumenti sono pensati invece per
i turisti. "Questa iniziativa richiama l'attenzione su un problema che
rimane attuale" ha detto il presidente del Senato Pietro Grasso.
"L'atteggiamento di molti commercianti è cambiato a Palermo, in passato negavano pure l'evidenza sul pagamento del pizzo invece oggi in molti denunciano. Certo, è vero che molti denunciano solo dopo che il reato è stato scoperto ma alcuni denunciano anche prima" ha sottolineato il procuratore capo di Palermo, Franco Lo Voi, intervenendo alla presentazione.