Il caporal maggiore scelto Maurizio Giordano
Una tragedia ha colpito la spedizione del Centro addestramento alpino al Gasherbum IV, vetta di 7.925 metri del Pakistan. Questa mattina alle 6, ora italiana, una scarica di ghiaccio ha investito e ucciso il caporal maggiore scelto Maurizio Giordano, 32 anni, di Cuneo, mentre era impegnato nella discesa da quota settemila al campo base, posto a 5mila metri. Le avverse condizioni meteo avevano, infatti, consigliato gli alpinisti di rientrare in attesa di una finestra di bel tempo. Durante la calata, l'improvviso crollo di un seracco ha provocato la morte del giovane militare. Giordano faceva parte della spedizione di cinque alpinisti, quattro militari e un civile, partita lo scorso 10 giugno con l'obiettivo di ripetere, per la prima volta dopo 60 anni, la via aperta nel 1958 da Walter Bonatti e Carlo Mauri, con la spedizione del Cai guidata da Riccardo Cassin.
«Provo un dolore grandissimo», dice il presidente generale del Cai, Vincenzo Torti, ricordando che «in montagna l'imponderabile è sempre dietro l'angolo». Cordoglio ai familiari è stato espresso dal ministro della Difesa, Elisabetta Trenta e dal capo di stato maggiore dell'esercito, generale Salvatore Farina.