lunedì 6 luglio 2009
Il tribunale di Ferrara ha condannato a tre anni e sei mesi i quattro poliziotti accusati di eccesso colposo nell'omicidio di Federico Aldrovandi, il ragazzo di 18 anni morto il 25 settembre 2005 durante un intervento di polizia.
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Quattro poliziotti di Ferrara, che il 25 settembre del 2005 intervennero per arrestare il 18enne Federico Aldrovandi dando vita a una colluttazione che fu seguita dalla morte del giovane, sono stati condannati per omicidio colposo. Ieri sera il tribunale di Ferrara ha emesso la sentenza di condanna nei confronti dei quattro agenti per aver ecceduto nel loro intervento, piuttosto violento: dovranno scontare tre anni e sei mesi di reclusione. I quattro agenti sono stati giudicati colpevoli di avere infierito sul giovane Aldrovandi nonostante questi continuasse a chiedere aiuto, ammanettandolo con la mani dietro alla schiena e steso per terra a faccia in giù. I manganelli, con cui il giovane è stato percosso, si ruppero. Il processo si è svolto attraverso una serie di perizie e di controperizie mediche e tossicologiche per accertare se la morte fosse da attribuire alla colluttazione seguita all’intervento violento degli agenti o se invece il giovane, come ha ipotizzato la difesa degli agenti, non fosse sotto l’effetto di sostanze stupefacenti assunte la notte prima dell’arresto. Il giudice dopo quasi cinque ore di camera di consiglio, ha deciso per la colpevolezza degli imputati. Alla lettura della sentenza c’è stato un applauso e l’abbraccio in aula dei genitori e del fratello del giovane Aldrovandi, che in questi anni si sono battuti per cercare la verità. I difensori hanno preannunciato appello.
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