lunedì 21 dicembre 2015
​Il presidente dell’AGeSC, Roberto Gontero, si rivolge al ministro Giannini con una lettera aperta lamentando il fatto che anche la legge 107/2015, ora in fase di attuazione, discrimina per vari aspetti la scuola paritaria.
COMMENTA E CONDIVIDI
​Il presidente dell’AGeSC, Roberto Gontero, si rivolge al ministro Giannini con una lettera aperta lamentando il fatto che  anche la legge 107/2015, ora in fase di attuazione, discrimina per vari aspetti la scuola paritaria: “Infatti l’ultimo progetto ‘Made in Italy’ è ancora una volta aperto ‘solo’ alle scuole statali, così come la ‘carta per i docenti’ ha escluso dal bonus di 500 euro per l’aggiornamento culturale gli insegnanti degli istituti paritari (critica condivisa anche da Tuttoscuola, ndr), mentre al ‘Piano nazionale per la scuola digitale’ possono accedere ‘solo’ le scuole statali”.
Inoltre “resta vergognoso il trattamento che lo Stato riserva agli alunni disabili che desiderano frequentare le scuole paritarie: non viene loro riconosciuto nessun diritto”, mentre resta “ancora oggi irrisolto il problema della tassazione ICI-IMU”.
Per l'AGeSC “occorre attuare un piano per invertire l’attuale tendenza e riportare il settore paritario della scuola pubblica ai livelli europei, basandosi ad esempio sulla quota capitaria prevista dalla legge 107/2015”. Ma intanto, conclude Gontero, “nell’immediato Le chiedo di intervenire perché d’ora in poi i provvedimenti del Suo Ministero riguardino tutto il sistema d’istruzione pubblico, comprese le scuole paritarie, lavorando per superare gli impedimenti burocratici e tecnici che invece ogni volta le penalizzano”.
© Riproduzione riservata
COMMENTA E CONDIVIDI

ARGOMENTI: