Cimitero Maggiore di Milano - Fotogramma
Via libera alla sepoltura degli animali di affezione nele stesse tombe in cui è tumulato il loro padrone. E' questa la novità più significativa del nuovo regolamento dei servizi funebri e cimiteriali approvato dal consiglio comunale di Milano. La revisione di alcuni articoli - ha spiegato l'amministrazione - si è resa necessaria per attualizzare un regolamento in vigore dal 2015 in seguito alle modifiche di alcune normative nazionali e regionali.
Le modifiche riguardano, in particolare i requisiti di ammissione nei cimiteri introducendo la possibilità di accogliere le sepolture di cittadini non residenti (per esempio detenuti con ultima residenza a Milano e iscritti Aire, cioè residenti all'estero da più di 12 mesi). Nel regolamento è prevista la sepoltura per i cittadini che hanno trasferito la residenza da Milano verso strutture di cura e assistenza fuori città. C'è poi la revisione della disciplina sulle tombe di famiglia che consente l'accesso alla sepoltura ai defunti non legati da vincoli di parentela con il concessionario, anche su decisione degli eredi.
Ma la variazione che più colpisce è quella che permette di farsi seppellire avendo accanto il proprio animale d'affezione seguendo il regolamento regionale. La legge di Palazzo Lombardia, infatti, prevede che su richiesta o per volontà del defunto o degli eredi, sia possibile tumulare — dopo la cremazione e in una teca separata da quella del defunto — gli animali da affezione. Le ceneri dell'amico a quattro zampe saranno poste nello stesso loculo del defunto o nella tomba di famiglia. Il Regolamento regionale attuativo non è ancora stato emanato ma la modifica è propedeutica alla sua entrata in vigore senza necessità di un successivo intervento sul regolamento comunale.
La Giunta inoltre si riserva di definire la durata di concessione per i manufatti di tumulazione non esplicitamente previsti dal Regolamento e la relativa tariffa. Decisa inoltre la semplificazione delle comunicazioni e variazioni anagrafiche, attraverso una modifica che permette a un avente titolo di richiedere il servizio funebre e gestire le operazioni cimiteriali in nome e per conto degli altri aventi titolo, senza dover produrre deleghe formali e assumendosi ogni responsabilità.