Senza Armin Zoeggeler tocca agli esperti del gruppo Christian Oberstolz (classe 1977) e Patrick Gruber (classe 1978) guidare la squadra italiana alla prima medaglia nei Mondiali di Sigulda. Il duo altoatesino (due Coppe del mondo in carniere e otto piazzamenti finali complessivi nei tre) ha centrato il bronzo su una delle piste che ha regalato loro le maggiori soddisfazioni in carriera, con caratteristiche tecniche e di ghiaccio che esaltano le loro qualità. La Lettonia porta fortuna Nel corso degli anni i due altoatesini hanno ottenuto in Lettonia ben 4 successi in Coppa del mondo, ora tornano sul podio quattro anni dopo l'argento di Cesana grazie al recupero nella seconda manche che ha permesso loro di salire una posizione a discapito dei tedeschi Eggert/Benecken che stanno dominando la Coppa del mondo. L'oro è andato al collo dell'altra coppia teutonica formata da Wendl/Arlt, i quali hanno confermato il titolo di due anni fa precedendo gli austriaci Penz/Fischler di 136 millesimi.
Medaglia numero 20Per l'Italia si tratta della medaglia numero 20 della storia nella specialità in una giornata che ha regalato pure l'argento a Florian Gruber e Simon Kainzwaldner (quattordicesimi nella classifica generale) nella graduatoria under 23, alle spalle dei russi Bogdanov/Medvedev, mentre Rieder/Rastner (buon quinto posto a meno di due decimi dalla zona medaglie) si consolano con il record di spinta del tracciato. "Il bronzo è quanto di meglio potessimo aspettarci - ha spiegato alla fine Oberstolz - Abbiamo finalizzato tutta la preparazione della stagione per questo appuntamento, siamo riusciti a centrare l'obiettivo".