mercoledì 24 luglio 2024
Il numero uno al mondo di tennis ha la tonsillite e non recupera. Come a Tokio 2020 è costretto a rinunciare: «Per me è una grande delusione»
Jannik Sinner a Wimbledon

Jannik Sinner a Wimbledon - Fotogramma

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Purtroppo questo annuncio lo si temeva già da giorni: Jannik Sinner non parteciperà alle Olimpiadi di Parigi. L’atleta azzurro numero 1 al mondo di tennis è da giorni ko per una brutta tonsillite e non si sta allenando. Ora il suo posto in tabellone sarà preso da Andrea Vavassori essendo lui il giocatore azzurro presente alle Olimpiadi - ma non iscritto al tabellone di singolare maschile - con la classifica Atp più alta. Vavassori infatti doveva giocare solo il doppio in coppia con Simone Bolelli e il doppio misto con Sara Errani.

«Sono amareggiato di informarvi che purtroppo non potrò partecipare ai Giochi di Parigi», ha scritto Sinner in un post su Instagram, comunicando a tutti i suoi fan la sua decisione di non partecipare ai Giochi. «Perdermi i Giochi è una grandissima delusione visto che era uno dei miei obiettivi principali per questa stagione», ha detto ancora il campione azzurro, che con le Olimpiadi ha ormai un rapporto complicato, visto che anche per i Giochi di Tokyo fu costretto a ritirarsi perché in cattive condizioni fisiche. Jannik in questa sua grande stagione di successi si era già dovuto fermare, saltando gli Internazionali d’Italia al Foro Italico, per un infortunio abbastanza serio, dal quale era riuscito a recuperare a tempo di record per il Roland Garros. «Dopo una buona settimana di allenamenti – ha scritto ancora il numero uno al mondo – sulla terra ho cominciato a non sentirmi bene. Ho trascorso un paio di giorni a riposo e in visita il medico ha riscontrato una tonsillite e mi ha fortemente sconsigliato di giocare. Non vedevo l’ora di avere l’onore di rappresentare il mio paese in questo evento importantissimo. Un grande in bocca al lupo a tutti gli italiani che supporterò da casa». Anche se non è certo una consolazione per lui, almeno ora con riposo forzato non dovrà giocare sulla terra battuta olimpica (che non assegna punti Atp) ma potrà concentrarsi, una volta ripresosi, sui tornei in cemento di preparazione agli US Open, nei quali si dovrà guardare dai suoi rivali, in particolare da Carlos Alcaraz che ha appena vinto Roland Garros e Wimbledon e che lo insidia in testa al ranking Atp.

Jannik Sinner a Wimbledon

Jannik Sinner a Wimbledon - Fotogramma

Comunque anche senza Sinner la squadra azzurra rimane una fra le compagini più accreditate per le medaglie che il tennis olimpico metterà a disposizione, in tutto 15 distribuite nelle seguenti specialità: singolare maschile e femminile e doppio maschile, femminile e misto. I nostri atleti sono: Lucia Bronzetti (numero 68 del ranking Wta), Elisabetta Cocciaretto (43), Sara Errani (88)
e Jasmine Paolini (7). Per gli uomini: Matteo Arnaldi (numero 34 del ranking Atp), Simone Bolelli (numero 10 al mondo in doppio), Luciano Darderi (41), Lorenzo Musetti (30) e Andrea Vavassori (202). ll tennis è stato sport olimpico ininterrottamente dal 1896 al 1924, prima di venire escluso. È stata disciplina dimostrativa nel 1964 e nel 1984 a Los Angeles. Solo con i Giochi del 1988 in Corea il tennis è tornato. Ad oggi il team italiano solo una volta è salito sul podio: a Parigi nel 1924 Uberto de Morpurgo consegui la medaglia di bronzo nel singolare maschile. E ora si spera che qualche azzurro riesca nell’impresa, soprattutto dopo il ritiro del numero uno al mondo che in qualche modo ci penalizza.

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